- Pubblicazione il 03 Luglio 2020
Che impatto ha avuto il COVID-19 sulla formazione medico-scientifica e come è possibile ora rimodulare una proposta formativa che sia davvero in linea con i bisogni di aggiornamento della classe medica in un contesto sanitario, sociale e culturale profondamente mutato?
Per rispondere a queste domande AIPO-ITS ha proposto a tutti i soci una indagine finalizzata a comprendere le reali esigenze di formazione residenziale anche alla luce dell’esperienza acquisita nei mesi scorsi grazie ai numerosi webinar organizzati dalla società scientifica e della necessità di fare ripartire le attività di aggiornamento residenziale in presenza nei mesi a venire.
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Cosa è emerso dall’indagine? Il campione ha messo in evidenza, in maniera netta, come sebbene l’attività formativa erogata da remoto da AIPO-ITS, abbia raggiunto picchi di eccellenza sia in termini di autorevolezza scientifica sia per quanto concerne le modalità organizzative, questa non può sostituire, l’attività formativa residenziale in presenza. Il 48% del campione intervistato ritiene infatti che le attività formative erogate da remoto debbano andare a integrare quelle in presenza ma non possano sostituirle.
Alla domanda “Come giudichi la formazione scientifica da remoto rispetto a quella residenziale in presenza?” il 53% del campione ha espresso un giudizio negativo sulla prima modalità rispetto alla seconda.
Il 46% degli intervistati giudica la formazione ibrida ovvero residenziale in presenza integrata dalla formazione da remoto un giusto compromesso.
Alla domanda “Quale potrebbe essere una data ragionevole per una ripresa della formazione residenziale in presenza?” il 54% del campione ritiene non prima dell’inizio del nuovo anno anche alla luce di una potenziale ondata di ritorno della pandemia.
Inoltre, il 50% degli intervistati ritiene che il carico di lavoro arretrato da recuperare inciderà sulla possibilità di presenziare agli eventi formativi residenziali.
Tra gli strumenti in grado di erogare attività formativa da remoto quelli accreditati ECM, siano essi sincroni o asincroni ovvero attraverso registrazione a portale FAD e gestione autonoma dei tempi di realizzazione dell’attività formativa, sono quelli ritenuti più efficaci dalla maggioranza del campione intervistato.
Oltre il 53% del campione ritiene che sia necessario ripensare le attività congressuali nel prossimo futuro anche alla luce dei profondi cambiamenti che hanno sconvolto il contesto sociale, culturale ed economico del Paese Italia.
Adriano Vaghi
Presidente AIPO-ITS