Presentazione e finalità
L’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) presenta il proprio Codice Etico a testimonianza delle attività Istituzionali nel campo delle malattie dell’apparato respiratorio e dell’impegno dei propri Associati per la cura e l’assistenza delle persone affette da malattie dell’apparato respiratorio – in tutte le loro manifestazioni cliniche – a livello scientifico, assistenziale, sociale, economico e politico.
Le malattie dell’apparato respiratorio rappresentano uno dei problemi fondamentali attuali ed ancor di più lo saranno nel prossimo futuro e le persone affette da queste patologie sono chiamate ad affrontarlo nelle sue diverse espressioni cliniche, costituendo un significativo ostacolo al mantenimento di una qualità di vita che garantisca alle singole persone una condizione di benessere.
Sul piano economico inoltre, le malattie dell’apparato respiratorio condizionano una spesa di assoluto spessore con importanti conseguenze sociali.
AIPO si fa promotrice di programmi scientifici ed assistenziali, unitamente ad un messaggio etico, che hanno come proposito una maggiore diffusione della cultura della Pneumologia e il rispetto di regole condivise di correttezza e trasparenza indispensabili per la vita dell’Associazione
Articolo 1 - Principi del Codice Etico
a) principio di evidenza scientifica, su cui si fonda la mission scientifica AIPO
b) principio di rispetto della persona umana, su cui si fonda la mission assistenziale AIPO
c) principio di giustizia nella erogazione dei livelli assistenziali, su cui si fonda la mission AIPO di imparzialità di trattamento degli assistiti
d) principio di aggiornamento degli standard tecnico-professionali, su cui si fonda la mission clinica AIPO
e) principio di lealtà nella condotta, su cui si fonda la mission AIPO come aggregazione di professionisti
Articolo 2 – Valorizzazione delle conoscenze
AIPO valorizza le conoscenze di ogni disciplina che in qualsiasi modo promuova lo sviluppo della Pneumologia. La ricerca pneumologica bio-medica è intesa come una attività razionale i cui scopi sono l’ampliamento delle conoscenze tecnico-scientifiche e la loro applicazione pratica in ambito preventivo-clinico-riabilitativo.
Essa si svolge secondo i tradizionali principi etici intrinseci all'arte medica, ed è aperta ai controlli di qualsiasi Autorità che ne abbia titolo, per salvaguardare i diritti della persona umana coinvolta nelle sperimentazioni o nelle pratiche mediche usuali.
AIPO si impegna ad utilizzare metodologie di ricerca rispettose di tutta la normativa nazionale e internazionale volta alla salvaguardia dei diritti umani fondamentali dei soggetti coinvolti. La ricerca deve sfociare nella pubblicazione dei risultati ottenuti.
È affidata alla personale responsabilità di ogni ricercatore la garanzia di originalità e di veridicità dei dati raccolti, la riproducibilità dei risultati, l’attendibilità, la completezza e la valorizzazione delle fonti consultate, il riconoscimento delle collaborazioni interne ed esterne.
Ogni ricercatore renderà nota qualsiasi forma e origine di finanziamento e gli eventuali diretti e/o indiretti conflitti di interesse atti a inficiare il principio di verità scientifica-clinica o a orientare “in malum” il corso delle azioni.
AIPO condanna il plagio e l’auto-plagio, la falsificazione e la fabbricazione di risultati, le manovre di ostruzionismo e sabotaggio del lavoro di altri ricercatori ed ogni forma di disonestà scientifica.
Ogni socio si impegna a segnalare ad AIPO qualsiasi sospetta o documentata “scientific misconduct”.
Articolo 3 - Valorizzazione della formazione permanente professionale.
La formazione permanente degli operatori e la ricerca scientifica costituiscono le fonti razionali dell’operare medico. La formazione permanente deve essere promossa e valorizzata ad ogni livello, sia nelle aule accademiche, sia nei luoghi di diagnosi-cura-riabilitazione. Deve essere finalizzata alla formazione pneumologica degli Studenti in Medicina, degli Specializzandi in Pneumologia, dei Medici Specialisti Pneumologi, degli Operatori delle Professioni Sanitarie che a qualsiasi titolo si occupino di patologie respiratorie, dei Medici di Medicina Generale per le cure primarie, e di ogni Specialista Ospedaliero o Territoriale interessato alla materia pneumologica.
In occasione di eventi formativi teorici e/o stage pratici i formatori ispirano il loro agire a criteri di coerenza scientifica, chiarezza didattica, rispetto dei discenti, utilizzano materiali didattici aggiornati e disegnano percorsi formativi razionalmente fondati.
Articolo 4 - Linee Guida, Raccomandazioni, Documenti
Le Linee Guida nazionali ed internazionali, le Raccomandazioni e ogni cornice formale di comportamento devono essere fondate su:
- Evidence based medicine (EBM)
- Documenti di consenso
- Opinione di esperti
- Miglior pratica clinica consolidata
Articolo 5 - Rapporti con le Società Medico-Scientifiche
Le malattie dell’apparato respiratorio sono oggetto di interesse anche di altre Società Professionali Mediche.
AIPO è aperta e auspica ogni proficuo confronto di idee, di progetti, di prospettive, di condivisione di documenti, nella salvaguardia della propria identità.
Articolo 6 - Cooperazione con le Associazioni di Pazienti
Il miglioramento della qualità di vita delle persone assistite è tra le priorità di AIPO, che vede nelle Associazioni di Pazienti un interlocutore privilegiato nel comune obiettivo di studio e lotta contro le malattie dell’apparato respiratorio.
E’ auspicabile che ogni forma di collaborazione con le associazioni dei pazienti venga implementata sia in ambito Nazionale sia in ambito Regionale.
AIPO è tesa a favorire ogni forma di aggregazione associativa dei pazienti e ritiene che la frammentazione delle loro rappresentanze costituisca un ostacolo allo sviluppo collaborativo e al colloquio con le Istituzioni Sanitarie.
Particolare attenzione si deve porre alla umanizzazione delle modalità relazionali con le persone ammalate e con i loro familiari o gruppi amicali.
Figure come l’Amministrazione di Sostegno devono esser considerate nell’aiuto alle persone deboli.
Articolo 7 - Rapporti con le Autorità Politiche ed Amministrative
Le Autorità Politiche ed Amministrative sono interlocutori privilegiati di AIPO nel progettare, sviluppare e applicare i Piani Socio-Sanitari sia a livello nazionale che regionale o aziendale.
AIPO auspica e tende a sviluppare relazioni di dialettica collaborativa con le Autorità preposte alla Politica Sanitaria circa le necessità formative dei professionisti, di informazione del pubblico e circa la costante sollecitazione di iniziative normative, disciplinari, organizzative in materia di Pneumologia.
Articolo 8 - Rapporti con l’Industria Farmaceutica e le Aziende Elettromedicali
Il progresso della Pneumologia non può prescindere dalla collaborazione fra gli studiosi e l’Industria Farmaceutica e le Aziende Elettromedicali, che sono interlocutori essenziali per la evoluzione scientifica e clinica.
La collaborazione con questi portatori di interesse aziendali deve essere ispirata alla massima correttezza e trasparenza.
Deve essere comunque sempre preservato il prioritario interesse del paziente.
In questo ambito, particolare attenzione deve essere riservata alla sperimentazione sull’uomo di nuove molecole, di nuove tecnologie biomediche, della information and communication technology (ICT) specie quella applicata alla telemedicina o alla domotica sanitaria.
Articolo 9 - Conflitto di interessi e Trasparenza
Nella prospettiva morale il conflitto di interessi si configura quando gli interessi di un singolo entrano in conflitto etico con quelli dell’Istituzione o della organizzazione nella quale si trova ad operare.
Ogni Socio AIPO pone attenzione ad evitare che le informazioni scientifiche, i contratti di collaborazione, gli incarichi di consulenza ovvero qualsivoglia rendita di posizione – reale o presunta che sia – possano condizionare negativamente non solo il progresso della Pneumologia, ma anche la diffusione delle idee, dei risultati scientifici e delle ricerche alla comunità scientifica e clinica.
Allo stesso modo se un Socio AIPO ritenesse di trovarsi in una situazione di conflitto attuale o potenziale fra i propri interessi (in qualità di revisore, di componente commissioni di finanziamento ecc.) e quelli più generali della Istituzione AIPO o dell’interesse generale della Pneumologia come definito nel presente Codice Etico, dovrà darne comunicazione ad AIPO e considerare la rinuncia all’incarico solo dopo una deliberazione circa il “nocumento all’agire”. Il conflitto di interesse in sé stesso non costituisce controindicazione morale alla azione ma solo se la condiziona “in malum” o nelle intenzioni o nei mezzi o nel risultato.
I rappresentanti Istituzionali di AIPO (CE, CDN) sono tenuti a dichiarare con scadenza annuale il personale conflitto di interesse. Per trasparenza AIPO si obbliga alla pubblicazione sul proprio sito dei Bilanci Associativi.
Articolo 10 - Confidenzialità e Riservatezza
Ogni Socio AIPO è tenuto a mantenere la riservatezza circa le persone, le Società o gli Enti con i quali si venisse a trovare in rapporto di collaborazione, prima che le informazioni siano divulgate nei modi e nei tempi che rispettino la normativa sulla proprietà delle opere dell’ingegno ovvero la normativa sul copyright.
Ogni Socio AIPO che assume volontariamente ruoli istituzionali in AIPO dovrà osservare il principio di lealtà e collaborazione all’interno e all’esterno della Associazione e non deve avere condanne passate in giudicato di qualunque natura. Inoltre non potrà in alcun modo usare, in contesti extra-associativi, il Nome, le Attività, i Documenti AIPO per iniziative poste in essere senza il “nihil obstat” AIPO.