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AIPO-ITS promuove lo studio COLVID-19 approvato da AIFA

Tra i numerosi sforzi messi in campo per contrastare il nemico sconosciuto e insidioso che sta sconvolgendo le nostre vite vi è certamente la ricerca di farmaci in grado di contrastare l’azione del virus.

Numerose le sperimentazioni cliniche avviate in queste ultime settimane. L’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS), impegnata in prima linea nell’emergenza sanitaria in corso, promuove, insieme alla Società Italiana di Reumatologia (SIR), e alla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), lo studio COLVID-19, che nei giorni scorsi ha ottenuto l’approvazione di AIFA.

Si tratta di uno studio clinico, di fase 2, multicentrico e randomizzato, che prevede l’arruolamento di pazienti affetti da polmonite da COVID-19 con deficit di saturazione dell’ossigeno e che richiedono assistenza in regime di ricovero. I criteri di eleggibilità intercettano una popolazione ospedalizzata, ma in condizioni non critiche.

AIPO-ITS è fortemente impegnata a contribuire alla realizzazione dello studio che avrà la durata di tre mesi. A seguire il periodo di ospedalizzazione sarà un periodo di follow up di 30 giorni.

La sperimentazione sarà coordinata dal gruppo della Reumatologia di Perugia, coadiuvato nella gestione tecnica dal Centro Studi della SIR e del Centro Studi di AIPO – ITS ed è aperta a tutti i centri italiani coinvolti nella cura dei pazienti con COVID-19. La raccolta dei dati avverrà secondo modalità elettronica su piattaforma REDCap https://redcap.reumatologia.it/index.php

Le richieste di adesione allo studio, accompagnate da Curriculum Vitae del Principal Investigator, vanno inviate ai seguenti indirizzi email:
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Obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia della colchicina nel ridurre il tasso di peggioramento clinico inteso come necessità di ventilazione meccanica, ricovero in terapia intensiva e mortalità, sfruttando le proprietà antivirali e antinfiammatorie della molecola. I promotori dello studio sottolineano l’importanza di somministrare la molecola nelle fasi precoci di malattia.

“La patogenesi dell’infezione da COVID-19, denominato SARS-CoV-2, si pensa possa essere divisa in due fasi” spiega Venerino Poletti, Past President AIPO-ITS. “Nella prima fase prevale la proliferazione virale, nella seconda fase vi è un’importante attivazione dell’inflammasoma. Queste due fasi hanno momenti di sovrapposizione ma la seconda fase è quella ritenuta più importante nel sostenere il danno parenchimale polmonare.”

“Si pensa che molti farmaci possano modificare questa esagerata risposta infiammatoria. L’idea, proposta dal Prof. Roberto Gerli, Direttore della Struttura Complessa Interaziendale di Reumatologia di Perugia e condivisa con AIPO-ITS e con il Prof. Venerino Poletti, è che anche la colchicina, farmaco già in uso da molto tempo anche nelle terapia di malattie auto-infiammatorie, possa modificare l’attivazione citochinica. Questo trial clinico è stato disegnato proprio per verificare questa ipotesi. L’endpoint primario dello studio è la mancata progressione o comunque la ridotta progressione della malattia” ha concluso Poletti.

Per maggiori informazioni contattare
AIPO RICERCHE 
Contract Research Organization (CRO)
Claudia Diana
Cell: 346 8561506