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Lotta alla Tubercolosi: il 24 marzo è il World Tb Day 2010

Domani 24 marzo si celebrerà il World Tb Day 2010. Un giorno importante, incentrato sulle persone e sulle istituzioni che lavorano ogni giorno per contrastare la diffusione della malattia nel mondo.

Gli obiettivi del World Tb Day 2010 sono diversi: incrementare gli sforzi, trovare nuove partnership che alimentino i fondi da investire nella ricerca, sviluppare e proporre nuove tecnologie per prevenire e tamponare la diffusione della patologia e ottimizzare le terapie per curare chi è già ammalato.

Infatti la Tubercolosi è una delle malattie infettive più diffuse nel mondo. Il numero di persone infettate ma non malate è circa un terzo della popolazione mondiale. Di loro il 10% prima o poi svilupperà la vera e propria malattia (9 milioni di nuovi casi/anno) di cui circa la metà contagiosi. La stragrande maggioranza degli infetti e dei malati nei Paesi in via di sviluppo sono giovani adulti mentre nelle nazioni industrializzate i casi sono più rari  e spesso si verificano nella popolazione immigrata per le  condizioni disagiate in cui molti stranieri vivono: ambienti malsani, sovraffollati e situazioni igienico-sanitarie precarie che facilitano il contagio, oppure negli anziani e negli immunodepressi.

AIPO ha anticipato questa importante campagna presentando il 18 marzo il CENTRO DI FORMAZIONE PERMANENTE TUBERCOLOSI diretto dal Dr. Giorgio Besozzi e promosso in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca’ Granda, l’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna -  Ospedale di Sondalo, Stop TB Italia Onlus, il CIRM – Consorzio Italiano per la Ricerca in Medicina e la FIMPST – Federazione Italiana contro le Malattie Polmonari Sociali e la Tubercolosi, con sede nella storica Villa Marelli, Centro di riferimento per la TB della Regione Lombardia.

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La ricostruzione delle competenze tisiologiche nella classe medica, la divulgazione delle conoscenze legate ai rischi effettivi della malattia negli operatori sanitari e nella popolazione, la collaborazione con centri internazionali per il supporto ai paesi in via di sviluppo, sono alla base delle attività che il centro si propone di attuare nell’ottica di un programma di controllo omogeneo ed efficace della tubercolosi  che rappresenta ancora oggi nel nostro Paese un problema non solo clinico ma anche di sanità pubblica.

Costituito dai massimi esperti nazionali ed internazionali il Centro si propone quindi di sviluppare percorsi formativi per tutti gli operatori sanitari che a diverso titolo concorrono al controllo della malattia sul territorio nazionale.

“Il limitato numero di casi ha provocato una perdita di esperienza nella classe medica che si traduce in ritardo diagnostico e scorretto monitoraggio del trattamento” – afferma il dottor Giorgio Besozzi, Associazione Stop Tb Italia, Centro di Formazione Permanente Tubercolosi di Milano – “Infatti, pur essendo la diagnosi semplice, viene a mancare il sospetto diagnostico che attiva le procedure; il ritardo diagnostico medio è di oltre tre mesi, inaccettabile per una malattia contagiosa; capitano sempre più spesso casi di multiresistenze a causa di scorretti trattamenti per scarsa esperienza clinica. A questi problemi possiamo rispondere solo con un programma capillare di formazione a tutti i medici coinvolti nella diagnosi e nel trattamento”.

Sempre a Villa Marelli AIPO ha organizzato per il 19 marzo la Conferenza “Tubercolosi e micobatteriosi in età pediatrica: dal controllo alla clinica” che ha riunito più di un centinaio di medici specializzati in Pediatria, Malattie dell’Apparato Respiratorio e Malattie Infettive per mantenere alta l'attenzione sul problema in età pediatrica affrontando temi quali l’epidemiologia pediatrica, il controllo della malattia e dell’infezione, la clinica e la terapia nel bambino.

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Il 23 marzo, vigilia della Giornata Mondiale per la Lotta alla Tubercolosi, a Roma  Stop TB Italia, la Fondazione Lilly MDR-TB PARTNERSHIP e la FIMPST hanno organizzato presso Palazzo Marini – Camera dei Deputati un Seminario Scientifico dal titolo “Aspetti Socio Sanitari della Tubercolosi Polmonare” per fare un punto della situazione con i massimi esperti italiani e i rappresentanti delle Istituzioni su diagnosi, disponibilità di farmaci, investimenti nella ricerca  e esperienze sul campo di una malattia per anni ritenuta risolta e superata che invece oggi si ripropone con serietà nel nostro paese

A seguire si è tenuta una Conferenza Stampa  per presentare La giornata Mondiale per la lotta alla TBC e  le iniziative che coinvolgeranno l’Italia in questa campagna globale e le risposte delle Istituzioni e della Sanità di fronte a questa emergenza.

TB DAY 2010 – INVICTUS

All'età di 12 anni, Henley rimase vittima del morbo di Pott, una grave forma di tubercolosi ossea. Nonostante ciò, riuscì a continuare i suoi studi e a tentare una carriera giornalistica a Londra. Il suo lavoro, però, fu interrotto continuamente dalla grave patologia, che all'età di 25 anni lo costrinse all'amputazione di una gamba per sopravvivere. Henley non si scoraggiò e continuò a vivere per circa 30 anni con una protesi artificiale, fino all'età di 53 anni. Henley era amico di Robert Louis Stevenson, che si ispirò a lui per il personaggio di Long John Silver ne L'isola del tesoro.

La poesia Invictus  fu scritta proprio sul letto di un ospedale. Il titolo proviene dal latino e significa "Invincibile".

Il titolo del film, in programmazione in questi giorni nelle sale cinematografiche,  è tratto da una poesia del poeta inglese William Ernest Henley i cui versi aprono proprio il trailer del film.