Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi, contenuti personalizzati e annunci.
Riabilitazione Respiratoria: avviata da AIPO la costituzione di un “Tavolo Tecnico” Intersocietario

Su proposta di Bruno Balbi, Responsabile del Gruppo di Studio “Riabilitazione e Cure Domiciliari”, il Comitato Esecutivo AIPO ha approvato l’avvio della costituzione di un Tavolo Tecnico Intersocietario che possa permettere il confronto diretto tra lo Pneumologo ed altri Specialisti coinvolti nei diversi percorsi di Riabilitazione, allo scopo di ottimizzare la gestione delle risorse e di conseguenza il trattamento dei pazienti.

Lo scopo del Tavolo Tecnico (TT) Intersocietario, con tema “La Riabilitazione Respiratoria: modalità organizzative ed ambiti di attività”, è quello di predisporre un documento con taglio pratico che spieghi il “chi fa che cosa” della RR nei diversi scenari suddivisi per setting e patologie.
Al TT sono stati invitate le Società Scientifiche coinvolte nella Riabilitazione oltre a delegati di diverse Associazioni di Pazienti a vario titolo interessate all’argomento:

 

  • AIMAR
  • AIMIP Onlus - Associazione Italiana Malattie Interstiziali o Rare Del Polmone
  • AIPI - Associazione Ipertensione Polmonare Italiana
  • AISLA
  • AMIP Onlus - Associazione Malati di Ipertensione Polmonare
  • AMOR - Associazione Malati In Ossigeno-Ventiloterapia e Riabilitazione
  • ARIR
  • Associazione Italiana Pazienti BPCO
  • Associazione Nazionale Alfa1 AT
  • Federasma
  • GICR
  • SIMeR
  • SIMFER
  • SIMRI
  • SIRAS
  • SIRN
  • UILMD

 

La Riabilitazione Respiratoria (RR) è da tempo inserita a pieno titolo nelle Linee Guida Nazionali ed Internazionali sulle malattie respiratorie (BPCO, Fibrosi Polmonare, Neoplasie toraciche, etc.), ed è considerata assieme ad altre (non molte!) misure terapeutiche come efficace con grado di evidenza A nel ridurre i sintomi, migliorare l’efficienza fisica e la qualità di vita di pazienti che si presentano con disabilità correlata a malattie respiratorie.Purtroppo, come spesso accade, tale evidenza fatica a farsi strada nel nostro Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Poche sono le U.O. che praticano la RR, siano esse all’interno di A.O., Policlinici o IRCCS, rispetto alle potenziali masse di utenti, considerata la epidemiologia delle malattie respiratorie. A tale paucità di strutture non giova la attuale congiuntura economica sfavorevole, anche se amministratori lungimiranti dovrebbero identificare nella RR un mezzo per ridurre i costi sanitari, visto che è dimostrato che essa riduce ricoveri e consumo di farmaci.

Vi è però un altro fattore che pesa nella scarsa rilevanza della RR nel nostro SSN: la confusione dei ruoli tra i diversi operatori sanitari. Bene ha fatto il recente documento emanato dal Ministero della Salute (http://www.quadernidellasalute.it/quaderni-html/8-marzo-aprile-2011.php) a puntualizzare ambiti di attività, indicazioni, obiettivi ed indici di risultato nelle varie aree di Riabilitazione.

Nella pratica clinica quotidiana tuttavia la situazione è molto più confusa. In primo luogo ciò è dovuto alla ampia sovrapposizione di molteplici patologie o comorbilità che concausano la disabilità dei pazienti; per esempio pazienti con patologia primitiva respiratoria ma anche affetti da rilevanti problematiche cardiovascolari, neurologiche, fisiatriche. Oltre alla sovrapposizione di patologie vi è anche una confusione dei ruoli delle diverse figure che a vario titolo si debbono occupare del paziente.

Da qui l’importanza del TT e del confronto diretto tra gli attori coinvolti.

Per corrispondenza:
AIPO - Segreteria Nazionale
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Redazione AIPONET