- Pubblicazione il 03 Agosto 2012
Quando i sogni si avverano, non sai mai se stai sognando ad occhi aperti, oppure se sei proprio sveglio ed è tutto reale.
Questa sensazione si ripete puntualmente, ogni volta che in aereo, nel dormiveglia, si sorvola l’Oceano Atlantico, con destinazione Belem-Brasile.
Non è un viaggio di piacere.
Oramai da alcuni anni, insieme agli amici di Parma, abbiamo infatti realizzato un sogno: è un progetto di sviluppo di un piccolo ospedale, che è gestito dai Religiosi della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza che si ispirano alle regole di Don Giovanni Calabria, deceduto a Verona nel 1954 e già Santo.
Direte: “cosa ci fanno due pneumologi, e per di più endoscopisti toracici, a Belem?”
Per la precisione non siamo nemmeno a Belem, città di circa 2 milioni di abitanti e capitale del Parà, bensì in un vicino comune, chiamato Marituba, che conta circa 200.000 abitanti ufficiali e molti di più se si contano quelli non registrati, che vivono come si può vivere in una favela e che sono arrivati con il metodo delle invasioni.
Se non lo avessi visto con i miei occhi non ci crederei!
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La Redazione AIPONET