- Pubblicazione il 26 Ottobre 2012
DATI TARANTO MOLTO PREOCCUPANTI, INCENTIVARE LO SCREENING
''I dati del Progetto Sentieri, relativi al periodo 1995-2002 che hanno evidenziato un eccesso tra il 10% ed il 15% di mortalità generale e per tutti i tumori in entrambi i generi, un eccesso di circa il 30% nella mortalità per tumore del polmone per entrambi i generi; eccesso, per entrambi i generi, dei decessi per tumore della pleura; eccesso compreso tra il 50% (uomini) ed il 40% (donne) di decessi per malattie respiratorie acute, associato ad un aumento di circa il 10% nella mortalità per tutte le malattie dell’apparato respiratorio nella zona dell'Ilva di Taranto. Si tratta di numeri molto preoccupanti già segnalati dalle strutture territoriali degli Pneumologi Pugliesi.
Purtroppo sappiamo già da tempo del pericoloso rapporto esistente tra l'inquinamento ambientale e malattie respiratorie. Come Pneumologi siamo quindi a completa disposizione del ministro Balduzzi e di tutte le Istituzioni, sia per aiutare nella gestione dei pazienti, sia per intervenire in materia di prevenzione, primaria e secondaria''.
Lo dice il Dr. Andrea Rossi, Presidente dell'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), a proposito dei dati pubblicati del Progetto Sentieri, sviluppato dall'Istituto Superiore di Sanità per monitorare i siti italiani inquinati e presentato in questi giorni a Taranto dal Ministro Balduzzi.
Rossi ha annunciato che AIPO attiverà attraverso i colleghi Pugliesi ''una task force” di monitoraggio della situazione, a partire dalle prossime settimane.
''Siamo perfettamente d'accordo con il Ministro Balduzzi quando afferma che è necessario uno sforzo, anche da parte della sanità pubblica, per un monitoraggio sanitario costante e un piano di prevenzione nei confronti dei lavoratori, dei bambini, di tutti, con iniziative mirate. Come AIPO siamo a disposizione per questa campagna di prevenzione. Diagnosticare le malattie respiratorie in una fase molto precoce può aiutare infatti i pazienti a superare con successo la malattia''.
La Sezione Regionale AIPO Puglia ha fatto proprio il documento “Inquinamento ambientale e ripercussioni sulla salute a Taranto”
La Redazione AIPONET