Le allergie respiratorie, che rappresentano la forma più diffusa di allergie in Europa e nel mondo, sono in aumento, anche a causa dei cambiamenti climatici. Nonostante non siano più limitate a stagioni o ambienti specifici, con l’arrivo della primavera, nei soggetti con allergia ai pollini fanno la loro comparsa una serie di sintomi (starnuti, bruciore e lacrimazione agli occhi, tosse, ecc.) che rappresentano tipiche reazioni allergiche provocate dall’inalazione di pollini. A peggiorare ed aumentare la sintomatologia delle persone allergiche contribuisce anche l’inquinamento atmosferico, principalmente outdoor.

Aria di primavera. Come difendersi dai pollini. Il punto su inquinamento e salute è la campagna informativa diffusa dal Ministero della Salute a cura del Gruppo di Lavoro GARD Italia “Ambiente e Malattie Respiratorie”, coordinato dal Prof. Gennaro D’Amato, che fornisce consigli utili per tenere a bada i sintomi allergici e godersi l’arrivo della primavera.

In presenza di sintomatologia che possa far sospettare un’allergia respiratoria è importante individuare alcuni accorgimenti che ci permettano di respirare un’aria più pulita: consultare settimanalmente i calendari pollinici, evitare di frequentare ambienti con elevata concentrazione di pollini nei periodi di pollinazione, fare attenzione agli eventi temporaleschi, tenere chiuse le finestre di casa durante le ore centrali della giornata.

Per maggiori informazioni consulta la pagina
http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_6_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=campagne&p=dacampagne&id=22



La Redazione AIPONET