Si chiama Radiology: Tips & Tricks. E’ la nuova rubrica, curata da Giorgia Dalpiaz che vede la luce nelle pagine del numero di giugno di Rassegna di Patologia dell'Apparato Respiratorio. Il cuore di Tips & Tricks sta nel suggerire strategie per l’interpretazione dei segni radiologici. Si parte dalla storia clinica del paziente, dalla presentazione di alcune immagini radiografiche (RX o TC) per arrivare all’interpretazione dei segni radiologici. In base al decorso clinico, a ulteriori indagini e alla diagnosi radiologica, si arriva alla diagnosi finale. A conclusione di ciascun contributo viene presentato un memorandum organizzato per punti chiave che approfondiscono il segno radiologico trattato e lo arricchiscono di particolari.

Per la sezione Articoli di revisione Giuseppe Castellana e coll. ci presentano alcuni algoritmi diagnostici, di facile consultazione che possono orientare nella pratica clinica gli operatori sanitari (OS) che si occupano di Infezione Tubercolare Latente (ITL). Gli Autori sottolineano come gli algoritmi proposti potrebbero essere utilizzati nella pratica clinica dagli operatori sanitari per arrivare, attraverso un processo che coinvolge medico competente e pneumologo, a una più accurata diagnosi di ITL.

Per la Serie monotematiche troviamo in questo numero il primo articolo di una serie su BPCO e cuore sinistro. In questo primo lavoro Cleante Scarduelli e Rino Frizzelli ci presentano l’epidemiologia dell’associazione BPCO-patologie cardiovascolari. Gli Autori mettono in evidenza come i pazienti con BPCO siano ad aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari che ne possono condizionare negativamente la prognosi e la gestione terapeutica, concludendo come sia auspicabile una precoce e sistematica valutazione della funzione cardiaca in questi pazienti.

Nella sezione Articoli originali Nadia Marcobruni e coll. descrivono uno studio condotto su un campione di centri del territorio bresciano la cui attività si concentra sul trattamento di pazienti affetti da BPCO. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la qualità dell’offerta assistenziale in termini di organizzazione, volumi, tipologie di pazienti e risorse umane. L’indagine ha messo in evidenza come tutti i 6 centri convolti abbiano aderito ai PDT elaborati dall’ASL di Brescia e come l’offerta assistenziale erogata risulti abbastanza omogenea in termini di tempi di attesa e di qualità delle prestazioni fornite.

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La Redazione AIPONET