- Pubblicazione il 20 Aprile 2016
Ad aprire il primo numero di Rassegna del 2016 è la Presentazione di Raffaele Scala ad una nuova Serie Monotematica dal titolo Competence in UTIR. In questa serie vengono affrontate alcune delle procedure interventistiche più frequentemente richieste nel paziente critico respiratorio che dovrebbero far parte del bagaglio teorico-culturale fisiopatologico e clinico dello Pneumologo. Come primo contributo della serie troviamo un articolo di Antonio Corrado e Teresa Renda sulla valutazione e gestione delle vie aeree in UTIR. L’obiettivo primario della gestione delle vie aeree è mantenere la pervietà delle stesse e fornire un’adeguata ventilazione alveolare. Diversi studi hanno dimostrato che la ventilazione non invasiva (NIV) rappresenta un supporto efficacie per il trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta. Quando questa fallisce e in caso di necessità di controllo delle vie aeree, l’intubazione rappresenta il “gold standard”.
Per la sezione Commentarii Alessandro Bertani e coll. firmano a nome dell’ “Italian VATS Group” il resoconto di un gruppo di lavoro italiano sulle lobectomie mini-invasive, costituitosi nei primi mesi del 2013 sotto l’egida della Società Italiana di Chirurgia Toracica e della Società Italiana di Endoscopia Toracica. Nel 2014 il gruppo ha dato avvio al registro italiano online “VATS lobectomy”, che raccoglie i dati della maggior parte dei centri di Chirurgia toracica del paese e che ha registrato l’inserimento di più di 2000 casi di lobectomia toracoscopica. Nel loro contributo gli Autori presentano i risultati molto positivi del primo anno di attività del registro e si fanno promotori di un approccio obiettivo, “evidence-based”, alla chirurgia mini-invasiva polmonare con lo scopo di contribuire a garantire ai pazienti l’accessibilità ad una cura con standard qualitativi di efficacia e sicurezza di livello elevato.
Per la sezione Articoli di revisione Marcello Bosi e coll. ci presentano un contributo sulla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAHS) nel paziente con stroke. L’OSAHS è un importante fattore di rischio per un’aumentata incidenza di stroke nella popolazione generale. Nel loro articolo gli Autori presentano una revisione della letteratura sulla terapia con pressione positiva nelle vie aeree superiori (CPAP) nei pazienti con stroke e OSAHS. Gli Autori concludono segnalando come la CPAP non sia sempre facile da perseguire con successo e come gli outcome di questa opzione terapeutica dipendano dai criteri di selezione del paziente, dal timing con cui viene avviata la terapia e dall’esperienza e competenza del centro che prende in carico il paziente.
Ufficio Stampa AIPO