- Pubblicazione il 18 Novembre 2015
In questo numero 5/2015 di Rassegna, che ha visto la sua pubblicazione in occasione del XLIII Congresso Nazionale AIPO – Congresso Nazionale FIP “Qualità e Sostenibilità: le sfide per la Pneumologia”, Napoli 11-14 novembre 2015, per la sezione Commentarii Fabrizio Dal Farra e coll., introducendo il tema dell’apnea ostruttiva del sonno (OSA) e dei rischi connessi alla sonnolenza e al conseguente pericolo di incidenti stradali, ci presentano le novità introdotte dalla Direttiva Europea 2014/85/EU, emanata il 1 luglio 2014, che ha preso in considerazione il problema della idoneità alla guida, dando indicazione a tutti i Paesi dell’Unione Europea di sviluppare iniziative per aumentare la sicurezza stradale.
Gli Autori evidenziano come la direttiva apra una serie di perplessità operative poiché mancano ancora un accordo ed una norma esecutiva su come fare per valutare l’eccessiva sonnolenza diurna ed il reale rischio alla guida dei conducenti.
Nella sezione Articoli originali, Antonio Corrado e coll. presentano il Registro Italiano Insufficienza Respiratoria (REGIRE) promosso dal Centro Studi AIPO per raccogliere in un database nazionale i dati dei pazienti con insufficienza respiratoria cronica che necessitano di ossigenoterapia e/o ventilazione meccanica domiciliare, attuando nel contempo un sistema di monitoraggio informatico nazionale sulle modalità di utilizzo dei presidi terapeutici.
I principali risultati indicano che l’ossigenoterapia a lungo termine (OLT) viene prescritta prevalentemente in pazienti BPCO e la condizione per la prescrizione è rappresentata da grave ipossiemia cronica stabile o da ipossiemia intermittente secondo criteri standard come da linee guida. I dati emersi confermano che l’OLT viene prescritta in accordo alle attuali raccomandazioni nazionali per quanto riguarda i criteri clinici di appropriatezza, mentre in relazione alla scelta della fonte di O2 ancora molto lavoro resta da fare per conseguire un corretto rapporto costo/beneficio.
Per la rubrica Pneumo-boxe troviamo un interessante PRO-CON a firma rispettivamente di Germano Bettoncelli e Massimiliano Beccaria sull’opportunità o meno di effettuare il test spirometrico nello studio del Medico di Medicina Generale. Per quanto fattibile, la spirometria ambulatoriale in Medicina generale non ha ancora trovato la sua dimensione organizzativa appropriata rispetto alla elevata epidemiologia delle malattie respiratorie e rispetto alla necessita di garantire standard di qualità adeguati ad una diagnosi affidabile. Tutti i modelli finora studiati hanno presentato limiti applicativi rispetto alla necessità di investire maggiori risorse nella fisiopatologia respiratoria, ma anche in rapporto alle resistenze dei professionisti ad organizzarsi in rete.
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