- Pubblicazione il 15 Marzo 2011
Come è possibile vedere dal report allegato (tab. 1) possiamo finalmente dire che il Registro sulla Insufficienza Respiratoria denominato REG.I.RE è partito.
La realizzazione di questa opera ci è costata molto lavoro e impegno assiduo e, anche se al momento attuale non abbiamo raccolto il 100% di adesione al progetto, tuttavia possiamo ritenerci soddisfatti dell’ampia partecipazione a questa iniziativa da parte della Comunità Pneumologica.
E’ questa una grande opportunità per la nostra specialità. Per la prima volta la Pneumologia può rivestire il ruolo di promotore di un’iniziativa di alto valore scientifico che consentirà di conoscere meglio e governare, in alleanza con le Istituzioni sia a livello regionale che nazionale, quella che si configura come una delle maggiori emergenze sanitarie: la cronicità respiratoria invalidante.
In questi termini, gli Pneumologi si propongono non semplicemente come “utilizzatori di risorse” sanitarie, ma promotori di un progetto di appropriatezza e clinical governance.
L’accoglienza, da parte delle autorità sanitarie regionali, estremamente positiva riservata alla nostra proposta, inoltrata dai nostri presidenti regionali, è stato per noi un motivo di grande soddisfazione e ci ha fatto balenare l’idea che “forse” questa volta abbiamo centrato il bersaglio.
La Regione Toscana ha già deliberato l’acquisizione di REG.I.RE come registro dell’Insufficienza respiratoria vincolando i centri prescrittori regionali di Ossigenoterapia a lungo termine e ventilazione meccanica domiciliare di avvalersi di questo strumento che diventerà elemento decisivo ai fini della concessione dei benefici annessi alla patologia certificata.
In tale direzione, anche nel Lazio è stato siglato un protocollo di intesa con l’Agenzia di Sanità Pubblica (ASP) regionale.
In Campania si riscontra la più alta percentuale di inserimenti, il che conferma l’interesse delle Strutture Campane nell’acquisizione di dati strutturati sull’insufficienza respiratoria.
Abbiamo ancora molto lavoro da fare per far sì che questa importantissima iniziativa promossa da AIPO raggiunga i risultati fissati. Sono, pertanto, qui a chiedere a tutti gli Pneumologi di intensificare il loro impegno in un lavoro costante per la crescita e il sostegno della nostra specialità.
Antonio Corrado
Direttore Scientifico Centro Studi AIPO