Si è tenuto a Milano nei giorni 11 e 12 Novembre il VI Workshop Nazionale sul Registro Asma Grave, importante appuntamento di confronto per tutti gli esperti nazionali sul tema Asma Grave.

Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione delle Società Scientifiche AAIITO e AIPO che vede coinvolti più di 90 maggiori centri italiani specializzati nella gestione e nel trattamento dell’asma grave in uno studio osservazionale no-profit, il Registro Asma Grave RAG/IRSA.

Numerosi sono stati gli esperti che da tutta Italia hanno raggiunto il capoluogo lombardo per partecipare in rappresentanza del proprio Centro alla VI Edizione di questo evento che conferma l’impegno di AAIITO e AIPO nella ricerca no-profit.

I dati presentati durante il Workshop hanno confermato come il RAG/IRSA, con oltre 1600 pazienti arruolati, si convalida lo studio no-profit con la più alta casistica di pazienti affetti da asma e asma grave.

Contribuiscono ad arricchire positivamente il panorama scientifico, i dati registrati nelle visite di follow-up che, a mano a mano, stanno delineando un confortante miglioramento tra i pazienti arruolati nel registro. La casistica analizzata ha evidenziato non solo un miglioramento nel controllo dell’asma, passando dal 34% della prima visita all’78% dopo 12 mesi, ma anche una riduzione della frequenza delle riacutizzazioni registrata nel 49% dei pazienti. In queste recenti analisi sono stati inoltre riscontrati dei miglioramenti nella funzionalità polmonare e in alcuni casi è possibile identificare una probabile remissione della malattia (12%).

Il quadro che ne deriva è una popolazione in cui l’aumentato controllo dell’asma non è esclusivamente determinato da un miglior approccio terapeutico, ma da una migliore gestione del paziente da parte degli Specialisti strutturati che aderiscono al RAG/IRSA. In quest’ottica nasce il RAG/IRSA 3.0, una nuova visione circolare di ricerca in cui dati raccolti vengono analizzati e restituiti ai singoli centri con lo scopo di fornire un feedback, impiegabile per identificare le problematiche e migliorare l’approccio alla malattia.

Ufficio Stampa AIPO-ITS