- Pubblicazione il 26 Settembre 2014
Inizia oggi, a Lamezia Terme, la due giorni dal titolo “La Pneumologia in Calabria: tradizione e innovazione”, organizzato dalla sezione regionale AIPO Calabria, di cui è presidente il dott. Massimo Calderazzo, direttore dell’unità operativa Broncopneumologia del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.
“Il programma scientifico - spiega il dott. Calderazzo – è ricco di sessioni che permetteranno il confronto sui temi rilevanti della innovazione in pneumologia come la pneumologia interventistica e la terapia intensiva respiratoria ed i disturbi respiratori sonno-correlati, nonché il tema delle malattie respiratorie croniche con forte impatto epidemiologico e sociale quali l’asma e la BPCO, con la ricerca clinica sempre più orientata verso percorsi di cura individualizzati”.
“Altro argomento di grande ed attuale interesse trattato – aggiunge il direttore di Broncopneumologia - è quello delle malattie interstiziali e tra queste la Fibrosi Polmonare Idiopatica, con particolare richiamo alla diagnosi precoce, alle nuove metodiche di indagini, e naturalmente, alle attuali e future possibilità terapeutiche; nella stessa sessione ci sarà anche un focus sull’ipertensione arteriosa polmonare, a rimarcare il sempre maggiore interesse dello pneumologo alle patologie vascolari polmonari”.
Per il presidente di AIPO Calabria “l’appuntamento scientifico ha l’ambizioso obiettivo di unire il passato con le prospettive future della nostra specialità, dunque tradizione nel significato di «consegna, trasmissione» di un patrimonio fatto non solo di specifiche conoscenze scientifiche, ma anche di consuetudini, usi e modelli assistenziali; innovazione nel significato di mutamento, ovvero, trasformazione che modifichi l’attuale stato di cose, quale risultato dell’attività volta all’introduzione di nuove tecnologie in campo diagnostico e terapeutico. Ma anche innovazione organizzativo-gestionale”. “In tutte le sessioni – precisa inoltre il dott. Calderazzo - è prevista una relazione di un giovane pneumologo, con l’auspicio che possa per i colleghi in verde età, segnare l’inizio di una brillante carriera professionale.”
Ufficio Stampa AIPO