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“REMaRe Insieme”, un successo. E il 25% delle spirometrie “ha il fiato corto”

Otto città, nove giornate, 100 operatori sanitari coinvolti, oltre 2.100 partecipanti, e quasi 1.500 spirometrie effettuate: sono i numeri – elevati - totalizzati dall’iniziativa “REMaRe Insieme – Roadshow Emersione Malattie Respiratorie”, promossa da Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS/ETS), Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), e Consulta della Pneumologia per sensibilizzare la popolazione sulla salute respiratoria. Come? Semplice: offrendo gratuitamente spirometrie e visite mediche pneumologiche a bordo di un truck attrezzato, trasformato per due settimane in un vero e proprio ambulatorio mobile che ha attraversato l’Italia dal 4 al 17 giugno, toccando Torino, Milano, Verona, Perugia, Bari, Reggio Calabria, Napoli e Roma (nella foto, la tappa conclusiva sul Lungotevere).
Oltre alla spirometria, esame semplice ma fondamentale per individuare precocemente patologie come BPCO, asma, bronchiti croniche e infezioni polmonari, i cittadini hanno potuto confrontarsi direttamente con medici pneumologi, ricevendo informazioni corrette, chiare e aggiornate e sottoponendosi a una prima valutazione clinica: un’opportunità concreta, quindi, per prendersi cura del proprio respiro.

Tutti i numeri di REMaRe Insieme
Durante il tour sono stati effettuate in tutto 1.480 spirometrie, a fronte della compilazione di 2.136 questionari preliminari: questo significa che oltre 650 persone si sono avvicinate all’iniziativa senza poi sottoporsi all’esame, ma solo per informarsi, dimostrando un interesse consapevole verso la propria salute respiratoria.
Quanto ai risultati, il 25-28% di test spirometrici, secondo le prime stime, ha evidenziato alterazioni della funzionalità polmonare fino a quel momento sconosciute al paziente: un dato significativo che, pur non eguagliando la stima epidemiologica degli studi internazionali (dove la mancata diagnosi di malattie respiratorie raggiunge anche il 50%), conferma l’efficacia dell’iniziativa nell’intercettare cittadini asintomatici o con sintomi non ancora diagnosticati.
Gli specialisti hanno infatti riscontrato con frequenza affanno persistente, tosse cronica o difficoltà respiratoria in assenza di sforzo, spesso ritenuti disturbi normali o legati all’età, ma potenziali spie di patologie croniche non diagnosticate.

REMaRe Insieme, con il suo ambulatorio attrezzato e le sue nove giornate in otto diverse città italiane, ha portato il tema della salute respiratoria tra la gente e ha raggiunto numeri consistenti, confermandoci che eventi di questo tipo, oltre a essere utili, richiamano l’attenzione delle persone  – commenta il Presidente AIPO-ITS/ETS Claudio Micheletto a conclusione del roadshow Con questa iniziativa itinerante volevamo sensibilizzare, educare e informare il pubblico sulle patologie respiratorie, spesso croniche e sottodiagnosticate, e purtroppo ancora ai primi posti nelle classifiche globali di mortalità. Abbiamo offerto un servizio – spirometrie e visite pneumologiche gratuite, senza bisogno di prenotazione – anche a fronte di qualche sofferenza da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Direi che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto: i dati ci parlano di grande affluenza, di grande partecipazione, e della messa in luce di una percentuale consistente di problematiche respiratorie non note, ora indirizzate verso una diagnosi corretta. Ma ci parlano anche della generosa partecipazione di 100 operatori sanitari che hanno messo il loro tempo libero e la loro professionalità al servizio di una buona causa, ai quali va il nostro grazie. Come Presidente di una Società Scientifica non posso che essere pienamente soddisfatto, e impegnarmi affinché nuove iniziative di questo tipo vengano messe in cantiere al più presto

Portare la salute respiratoria nelle piazze e nei luoghi di vita quotidiana significa accorciare le distanze tra medicina e cittadino – ha sottolineato Fabiano Di Marco, presidente SIPQuesto progetto ha rappresentato un esempio concreto di prevenzione attiva, offrendo spirometrie e consulenze specialistiche gratuite, senza necessità di prenotazione, in un momento storico in cui l’accesso alle cure è talvolta reso complesso dalle difficoltà strutturali del servizio sanitario. Il successo riscontrato nelle diverse tappe italiane, in termini di affluenza e di interesse, dimostra quanto ci sia bisogno di iniziative di questo genere. Abbiamo intercettato casi di patologie respiratorie non diagnosticate, contribuendo a indirizzare molti cittadini verso un percorso di cura adeguato. Questo è il valore aggiunto della nostra presenza sul territorio: non solo informare, ma anche agire concretamente. Un ringraziamento speciale va a tutti gli operatori sanitari coinvolti, che hanno dedicato il proprio tempo e la propria competenza per garantire il successo dell’iniziativa. Il loro impegno è la dimostrazione di quanto la comunità medico-scientifica creda nella promozione della salute come bene collettivo. Come Presidente di SIP/IRS ritengo fondamentale che questa esperienza non resti isolata, ma rappresenti un modello replicabile e duraturo, capace di generare un impatto reale sulla salute pubblica”.

In definitiva REMaRe Insieme è stato un progetto di di grande "forza" e di grande "coinvolgimento" finalizzato all'emersione delle patologie respiratorie, realizzato con il sostegno non condizionante delle Industrie GlaxoSmithKline e A. Menarini.


Alessandra Rozzi
Ufficio Stampa AIPO-ITS/ETS