- Pubblicazione il 06 Maggio 2025
Oggi, 6 maggio, si celebra la Giornata Mondiale dell'Asma, e per l’edizione 2025 GINA (Global Initiative for Asthma) ha scelto il tema "Rendere i trattamenti per via inalatoria accessibili a TUTTI", sottolineando la necessità di garantire l’accesso ai farmaci inalatori per ogni paziente affetto dalla patologia, senza eccezioni. Obiettivo non facile, dato che l’asma interessa oggi oltre 260 milioni di persone, con una prevalenza globale del 9% tra i bambini, dell’11% tra gli adolescenti e del 7% tra gli adulti. Si tratta di una patologia in crescita, che impatta in modo significativo – oltre che sulla vita di chi ne soffre – sul numero delle ospedalizzazioni e degli accessi ai Pronto Soccorso. Senza dimenticare che il 5 - 10% degli asmatici è affetto da asma grave (in Italia circa 20,000 persone), patologia che risponde con difficoltà all’approccio terapeutico classico e che negli ultimi anni ha tratto enormi benefici dall’impiego (post fenotipizzazione) dei farmaci biologici, i quali tuttavia lasciano ancora margini di “non copertura” e questioni aperte.
Nella Giornata Mondiale dell’Asma, calendarizzata ogni anno il primo martedì di maggio e creata per sensibilizzare sulla malattia e sulle problematiche esistenti, nel nostro Paese si moltiplicano le iniziative: queste le principali.
Il decalogo ISS sulla qualità dell’aria indoor
“Tra i principali fattori di rischio dell’asma, e di molte altre patologie respiratorie e non soltanto, è riconosciuto anche l’inquinamento dell’aria indoor, che può favorire o provocare nuovi casi e può peggiorare la malattia esistente” spiega Gaetano Settimo, coordinatore del GdS, il Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità. Aggiungendo: “Si stima che trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, e di conseguenza la quasi totalità di aria che respiriamo ogni giorno è aria indoor. Le nostre abitazioni, le scuole, le palestre, gli uffici sono i tipici ambienti dove spesso a nostra insaputa possono essere presenti numerose sorgenti inquinanti dell’aria sia di natura chimica, per esempio PM10, PM2,5, NO2, formaldeide, benzene, altri composti organici volatili-COV, sia di natura biologica (allergeni, acari come fonte di allergeni nella polvere, muffe che producono sostanze irritanti) comportando possibili rischi per la nostra salute e per quella dei nostri bambini”.
Per questo il GdS dell’Istituto Superiore di Sanità ha messo a punto un decalogo per migliorare l’aria dei luoghi di vita e di lavoro:
- Cambiare l’aria in casa aprendo le finestre mentre si cucina, pulisce, si lava, si stira eccetera.
- Non eccedere con prodotti per la pulizia; non utilizzare deodoranti, diffusori di profumi, incensi e candele profumate.
- Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare se contenenti candeggina o ammoniaca, con sostanze acide come gli anticalcari. Leggere le etichette, rispettare i consigli sulle confezioni, impiegare le quantità raccomandate.
- Non fumare in casa né sigarette classiche né e-cig. Gli inquinanti rimangono su pareti, arredi, tende e tappezzerie per lunghi periodi.
- Far prendere aria gli abiti ritirati dalla lavanderia prima di riporli negli armadi.
- In presenza di mobili nuovi, cambiare con più frequenza l’aria.
- Limitare e non abusare di insetticidi, leggere attentamente le etichette e le avvertenze, e non soggiornare negli ambienti dopo l’utilizzo.
- Le piante non aiutano a ridurre l’inquinamento in casa.
- Per imbiancare prediligere prodotti con livelli emissivi più bassi per gli inquinanti chimici e dopo una ristrutturazione arieggiare il più possibile.
- Se si hanno animali domestici rimuovere gli allergeni contenuti nelle polveri sui mobili, abiti e biancheria. Passare regolarmente aspirapolvere e straccio umido sulle superfici, cambiare con maggiore frequenza l’aria negli ambienti.
La campagna SIMRI in favore dei più piccoli
Nella Giornata Mondiale dell’Asma SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) lancia la sua campagna – in collaborazione con AsmaAllergiaBimbi, Federasma e Allergie, Respiriamo Insieme APS e Società Italiana di Pediatria - in favore dell’accesso alle cure per i bambini interessati dalla patologia, e pubblica una brochure destinata alle famiglie con le indicazioni e i sintomi principali della malattia: “L’asma bronchiale è una delle patologie croniche più diffuse e, in età pediatrica, rappresenta la malattia cronica più frequente, interessando circa un bambino su 10 nei Paesi occidentali – spiegano gli esperti della Società scientifica - Questa condizione ha un impatto significativo non solo sulla salute, ma anche sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, influenzando la frequenza scolastica e lavorativa. Garantire l’accessibilità ai trattamenti inalatori, essenziali sia per la terapia in fase acuta che per il controllo dell’asma, è fondamentale per una gestione efficace. Nonostante i progressi della ricerca e la disponibilità di terapie sempre più efficaci, barriere economiche, sociali e logistiche possono ancora limitare l’accesso a questi trattamenti, impedendo a molti pazienti di ricevere le cure necessarie. È essenziale promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza di rendere i trattamenti inalatori disponibili per tutti, indipendentemente dalla condizione economica o dal luogo in cui si vive. L’accesso equo alle cure è un diritto e un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita di chi convive con l’asma, permettendo di condurre un’esistenza attiva e senza limitazioni”.
Nuove risorse online dalla European Federation of Allergy and Airways Diseases Patients
In occasione della Giornata Mondiale dell'Asma 2025, anche la Federazione Europea delle Associazioni di Pazienti con Allergie e Malattie delle Vie Aeree (EFA) scende in campo, lanciando una nuova sezione di risorse sul sito AboutAsthma.org.: si tratta di una guida online con materiali per l'educazione dei pazienti e linee guida per gestire efficacemente l'asma e migliorare la qualità della vita e il benessere di chi ne soffre. La nuova sezione contiene materiali sviluppati dalla comunità EFA in otto lingue: applicazioni, opuscoli, video e piani di cura che riflettono le esigenze dei pazienti e le realtà nazionali. Si può consultare cliccando QUI.
Alessandra Rozzi
Ufficio Stampa AIPO-ITS/ETS