- Pubblicazione il 20 Febbraio 2025
Quattro anni e tutto è cambiato. Nel 2021 AIPO-ITS/ETS, capofila il Past President e componente del Board scientifico RAG-IRSA Adriano Vaghi, mette in campo Revolution in Asma, un progetto nato per analizzare le principali criticità della attuale gestione dell'asma e le difficoltà della implementazione delle raccomandazioni delle linee guida (LG) nella real life con l’obiettivo di migliorare competenze e pratica clinica dei partecipanti e di offrire nuovi spunti di riflessione all’attuale dibattito su questa patologia.
Revolution in Asma è il primo programma di formazione finalizzato all’implementazione delle LG nella pratica clinica che non approfondisce e prende in considerazione una sola linea guida, ma confronta tra loro le quattro attualmente più rilevanti (BTS, NICE, NAEPP-EPR, GINA). Oggi i frutti di un lavoro complesso, basato su una metodologia innovativa, approdano sulla rivista Clinical and Translational Allergy in un articolo - Vaghi A, Antonelli Incalzi R, Barbaglia S, et al. Expert opinion on gray areas in asthma management: A lesson from the innovative project "revolution in asthma" of the Italian thoracic society (AIPO-ITS). Clin Transl Allergy 2025;15:e70037 – che rappresenta il primo importante traguardo di un percorso, tuttora in fieri, che approderà ad ulteriori contributi scientifici.
Progetto e metodologia
“È una grande soddisfazione, soprattutto per l’apertura e l’apprezzamento dimostrati dalla comunità scientifica – commenta Adriano Vaghi – al progetto Revolution in Asma: il progetto ha coinvolto 400 tra specialisti pneumologi, allergologi e MMG, e ha preso le mosse dalla constatazione che le indicazioni delle LG sull’asma sono ancora purtroppo disattese nella real life. Pertanto abbiamo progettato un lavoro che si è sviluppato in 14 incontri in cui abbiamo presentato le indicazioni delle LG e abbiamo chiesto ai partecipanti di esprimere il loro livello di accordo/disaccordo con le raccomandazioni delle LG. Inoltre abbiamo indagato la loro opinione riguardo il contenuto delle suddette raccomandazioni e come effettivamente operino nella real life.
L’analisi comparata - ottenuta analizzando circa 300 risposte - dell’accordo/disaccordo con le raccomandazioni delle LG e le informazioni relative all’aderenza delle stesse nella real life, e tra LG mentali e pratica clinica, hanno consentito di individuare le aree di massimo accordo, ma anche le cosiddette aree grigie o di incertezza e le principali barriere a una loro efficace implementazione.
A partire dalle aree grigie e di maggior incertezza così individuate, il Comitato Scientifico ha sintetizzato due query che hanno necessitato di risposte/approfondimenti. Questo approccio differenzia Revolution in Asma da altri expert opinion, in cui le query sono scelte autonomamente dal Comitato Scientifico unicamente in base alla analisi della letteratura e alla propria esperienza: in questo caso le query che necessitano di approfondimenti sono effettivamente ricavate, dall’analisi della real life”.
L’articolo su Clinical and Translational Allergy riguarda il primo filone di ricerca germogliato dal progetto: il Comitato Scientifico di Revolution in Asma ha infatti preso in esame i risultati concentrandosi su tre aree: diagnosi, terapia, controllo e follow-up, e il lavoro pubblicato oggi riguarda l’area della terapia, dove le conclusioni raggiunte sono frutto “di una co-creazione tra Comitato Scientifico e medici partecipanti e prende in considerazioni una solida revisione della letteratura ma anche l’esperienza dei partecipanti e le informazioni derivanti dall’analisi della real life – spiega Vaghi - Le query riguardavano il ruolo dei SABA nella pratica clinica e l’inizio o l’adeguamento della terapia nell’asma da lieve a moderata/severa. Ovviamente il diagramma di flusso terapeutico proposto, com’è precisato nel lavoro, non vuole sostituirsi a quello delle LG ma offrire una chiave di lettura pratica che prevede l’adeguamento della terapia in base a controlli su tre livelli di dosaggio degli ICS. Il lavoro inoltre suggerisce indicazioni su come poter utilizzare in modo appropriato e corretto i SABA e su come scegliere la strategia terapeutica più adatta al paziente considerando le sue caratteristiche cliniche, ma in una prospettiva di ‘shared decision making’, ovvero di condivisione consapevole delle scelte cliniche con il paziente”.
I prossimi passi
Dopo aver esaminato la terapia, i prossimi due passi del progetto riguarderanno dunque la diagnosi e il controllo, o follow-up: “Cominceremo dalla diagnosi, un tema che per l’asma è complesso: non esistono infatti studi randomizzati e controllati e inoltre i diversi algoritmi proposti dalle linee guida divergono notevolmente tra loro” commenta il Past President.
E l’obiettivo, pur nell’evolversi del progetto, resta alto: “All’inizio c’era la volontà di implementare le linee guida, a partire dalla constatazione che la loro ‘messa a terra’ era piuttosto modesta, colmando quindi il divario esistente tra le raccomandazioni e la pratica quotidiana - conclude Vaghi – Poi, attraverso questo processo di co-creazione delle conoscenze e di ragionamento sulla struttura delle linee guida stesse, si è aggiunta la volontà di capire quale sia la reale modalità per tradurle nella pratica clinica, perché ogni paziente – non dimentichiamolo – è un mondo a sé”.
Alessandra Rozzi
Ufficio Stampa AIPO-ITS/ETS