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“La Medicina di Genere in Pneumologia. Focus-On”: convegno nazionale a Bologna il 7 e 8 giugno

È una delle nuove frontiere della Medicina, anche – e forse soprattutto – nel campo delle patologie respiratorie. In un’epoca di rivoluzioni tecnologiche come la nostra (si pensi alla telemedicina, alla robotica, e all’Intelligenza Artificiale in ambito sanitario), la Medicina di Genere promette infatti grandi cambiamenti sul fronte della prevenzione, della diagnosi e della cura, nonché degli aspetti epidemiologici, delle malattie polmonari.
Per fare il punto su un tema così importante, AIPO-ITS/ETS (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) e SIP/IRS (Società Italiana di Pneumologia) hanno organizzato per il 7 e 8 giugno scorsi allo Starhotels Excelsior di Bologna, il Convegno NazionaleLa Medicina di genere in Pneumologia. Focus-On”, che ha segnato un punto di svolta a partire dal quale da un lato si sono tirate le fila, dall’altro si sono poste basi importanti, per declinare la materia sul fronte della prevenzione, della diagnosi e della cura delle patologie respiratorie.
Board scientifico “di peso” – Antonella Serafini e Carlo Barbetta sono rispettivamente Referente e Coreferente per AIPO-ITS/ETS, Maria Pia Foschino Barbaro e Laura Carrozzi quelli di SIP/IRS – , patrocini illustri – oltre all’Istituto Superiore di Sanità, l’Associazione Italiana Donne Medico, il GISeG (Gruppo Italiano Salute e Genere), l’ArIR (Associazione Riabilitatori dell'Insufficienza respiratoria), la SICP (Società Italiana di Cure Palliative) e SITAB (Società Italiana di Tabaccologia) -  e una Faculty di 47 tra relatori e moderatori, l’incontro si è basato su un presupposto esplicito: “È necessario confrontarsi per affrontare alcuni nodi problematici rilevanti sia per la formazione professionale sia per migliorare l’attuale funzionamento del sistema sanitario, assieme alla qualità dei servizi offerti – si leggeva nel Razionale del Programma (in allegato) – Potenziare una Medicina incentrata sulla persona, nel nuovo modello One Health, sul concetto di prossimità e continuità assistenziale, anche in relazione al Genere, significa promuovere una più efficace interazione con il/la paziente, contribuendo all’attuazione di un percorso terapeutico e di prevenzione attento alle differenze, in un’era che vede in atto una vera e propria rivoluzione culturale, tecnologica e scientifica”.
E a monte, una constatazione di base: “Le patologie polmonari hanno storicamente presentato una connotazione di genere maschile, e come tali sono state ampiamente sottovalutate nelle donne, nonostante gli ultimi decenni abbiano presentato una variazione di prevalenza nelle donne, per aspetti legati a nuovi stili di vita e nuovi ambiti lavorativi – si legge ancora nel documento – Uomini e donne, pur essendo soggetti alle medesime patologie, presentano sintomi, progressione di malattia e risposta ai trattamenti molto diversi tra loro”.
Sul fronte ECM, la presenza effettiva al 90% dei lavori, e la successiva compilazione di un questionario di apprendimento erogato in modalità digitale, davano diritto – le figure interessate sono Medico Chirurgo, Farmacista, Psicologo, Assistente Sanitario, Educatore Professionale, Fisioterapista, Dietista, Infermiere, Infermiere Pediatrico, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica e Terapista Occupazionale – a 11 crediti formativi, per un massimo di 100 partecipanti.
Il convegno si è svolto venerdì 7 giugno 2024 con inizio alle 10.00 allo Starhotels Excelsior di Bologna, in viale Pietro Pietramellara 51, e si è concluso sabato 8 giugno alle 13.20. Ad aprire e a chiudere i lavori, i Presidenti delle due Società Scientifiche organizzatrici: Fabiano Di Marco (SIP/IRS) e Claudio Micheletto (AIPO-ITS/ETS).
 

 

Alessandra Rozzi
Ufficio Stampa AIPO-ITS/ETS