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Le Regioni e gli obiettivi di realizzazione dell’Ecosistema digitale della Sanità

Roma 16 Novembre 20023 - Un incontro, promosso dalla piattaforma delle Società Scientifiche e Sanitarie www.ecosistematelemedicina.it, composto da AINAT, AIOM, AIPO, AiSDeT, AMD, AIUC, Inge. San., SIC, SID, SIDMI, SIE, SIFO, SIMFER, SIN, SINefrologia, SIOT, SIR, SIUEC, con la collaborazione scientifica di AGENAS ed i patrocini di Regione Puglia e quelli richiesti di Regione Lombardia e Ministero della Salute.

Un Evento che serve per fare il punto sulla Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in Italia, incentrato sull'obiettivo di sviluppare l'ecosistema digitale della sanità, anche per migliorare l'infrastruttura tecnologica e per promuovere l'innovazione nell'ambito della salute. Le regioni italiane svolgono un ruolo fondamentale nell'attuazione di questa missione poiché sono responsabili dell'organizzazione e della gestione dei servizi sanitari sul loro territorio.

Ricordiamo qui le principali aree di intervento previste nella Missione 6 del PNRR:

  1. Infrastruttura Tecnologica: Una parte significativa degli investimenti nella Missione 6 è dedicata all'aggiornamento e all'ampliamento dell'infrastruttura tecnologica del settore sanitario. Questo comprende la digitalizzazione dei sistemi sanitari regionali, la creazione di registri elettronici dei pazienti e la promozione dell'interoperabilità tra i sistemi regionali. Le Regioni sono responsabili di attuare queste iniziative a livello locale.
  2. Telemedicina: La telemedicina è una componente chiave dell'ecosistema digitale della sanità. Le Regioni devono sviluppare e implementare servizi di telemedicina che consentano ai cittadini di accedere a consulenze mediche a distanza, monitoraggio remoto e servizi di telemonitoraggio. Questo può aiutare a migliorare l'accesso ai servizi sanitari, specialmente nelle aree rurali o remote.
  3. E-Health e Digitalizzazione dei Processi: Le Regioni devono promuovere la digitalizzazione dei processi amministrativi e clinici nei servizi sanitari. Ciò include la gestione elettronica delle cartelle cliniche, la prescrizione digitale, la gestione degli appuntamenti online e altri servizi digitali che semplificano e migliorano l'erogazione dei servizi sanitari.
  4. Formazione e Competenze Digitali: Le Regioni sono responsabili anche di promuovere la formazione e lo sviluppo delle competenze digitali tra il personale sanitario per garantire una corretta adozione delle tecnologie e una buona qualità dell'assistenza.
  5. Partecipazione e Coinvolgimento dei Cittadini: Le Regioni devono coinvolgere attivamente i cittadini nell'ecosistema digitale della sanità, promuovendo la partecipazione attraverso piattaforme digitali e consentendo ai pazienti di accedere alle proprie informazioni sanitarie in modo sicuro.
  6. Gestione dei Fondi: Le Regioni devono gestire in modo efficiente i finanziamenti assegnati per la Missione 6 del PNRR, garantendo che siano utilizzati per raggiungere gli obiettivi prefissati e che siano conformi alle linee guida stabilite dal governo centrale.

Il ruolo delle Regioni nell'attuazione della Missione 6 del PNRR è cruciale per garantire una migliore integrazione dei servizi sanitari digitali, migliorare l'efficienza del sistema sanitario e promuovere una maggiore resilienza in situazioni di crisi, come i fenomeni pandemici. Tuttavia, è importante che vi sia una stretta collaborazione tra il governo centrale e le Regioni per garantire il coordinamento e il successo di queste iniziative a livello nazionale ed in questo scenario il ruolo delle Società Scientifiche è importante.

I servizi di telemedicina, contribuendo ad affrontare le principali sfide dei Sistemi Sanitari Nazionali, rappresentano un formidabile mezzo per:
1) contribuire a ridurre gli attuali divari geografici e territoriali in termini sanitari grazie all’armonizzazione degli standard di cura garantiti dalla tecnologia;
2) garantire una migliore “esperienza di cura” per gli assistiti;
3) migliorare i livelli di efficienza dei sistemi sanitari regionali tramite la promozione dell’assistenza domiciliare e di protocolli di monitoraggio da remoto.

L’intervento si traduce nei progetti di telemedicina che via via stanno proponendo le Regioni sulla base delle priorità e delle linee guida definite dal Ministero della Salute.
I progetti guardano a diversi ambiti clinico e promuovono un’ampia gamma di funzionalità lungo l’intero percorso di prevenzione e cura:

a) tele-assistenza
b) tele-consulto
c) tele-monitoraggio
d) tele-refertazione

Questi progetti devono essere capaci di integrarsi con il Fascicolo Sanitario Elettronico, raggiungere target quantitativi di performance legati ai principali obiettivi della telemedicina e del Servizio Sanitario Nazionale, nonché garantire che il loro sviluppo si traduca in una effettiva armonizzazione dei servizi sanitari. Saranno infatti privilegiati progetti che insistono su più Regioni, fanno leva su esperienze di successo esistenti, e ambiscono a costruire vere e proprio “piattaforme di telemedicina”.

Questi servizi potranno essere utili per:

  1. La gestione delle malattie croniche: La telemedicina è particolarmente efficace nella gestione delle malattie croniche. I pazienti con condizioni come la BPCO, il diabete, l'ipertensione o le malattie cardiache possono monitorare le loro condizioni a casa e condividere i dati con i medici per la gestione continua della salute.
  2. Un migliore l’accesso alle cure e la riduzione delle barriere geografiche: La telemedicina è un potente strumento per migliorare l'accesso ai servizi sanitari, specialmente nelle aree remote o scarsamente popolate. Rende possibile l'accesso a consulenze mediche specializzate anche dove i servizi medici sono limitati.
  3. Determinare un risparmio di tempo e costi: La telemedicina può ridurre i tempi di attesa per le consultazioni mediche e ridurre i costi associati ai viaggi e alle visite in ospedale.

Sono già in atto misure per la tutela della privacy e la sicurezza dei dati: la protezione dei dati dei pazienti è di estrema importanza nella telemedicina.

La telemedicina è una risorsa preziosa nell'ambito dell'assistenza sanitaria, ma è importante notare che non tutti i casi possono essere gestiti a distanza. La decisione sull'opportunità di utilizzare la telemedicina dipende dalla natura e dalla gravità della condizione del paziente, nonché dalla disponibilità delle tecnologie e delle risorse necessarie.

 Direzione Generale AIPO-ITS/ETS

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