- Pubblicazione il 13 Ottobre 2023
Alla vigilia della prima riunione della Commissione Nazionale ECM, il Ministro della Salute Orazio Schillaci parla del futuro della formazione medica.
“Il mondo è cambiato”, in quanto “le nuove tecnologie rappresentano un importante elemento di sviluppo del comparto della formazione in campo medico. Su questo – commenta Schillaci –, temi quali la simulazione, l’intelligenza artificiale e il metaverso diventeranno centrali in tema di aggiornamento professionale di tutti i professionisti del comparto sanitario”.
Il Ministro ha dichiarato che realizzerà tutte le possibili iniziative atte a far sì che i professionisti sanitari possano completare l’iter formativo previsto per il triennio 2020-2022 in maniera tale da evitare le sanzioni previste dalla legge in quanto “non ci saranno altre proroghe”.
Sta infatti per scadere il tempo a disposizione degli operatori sanitari per mettersi in regola con la formazione. I professionisti che non avranno acquisito almeno il 70% dei crediti formativi richiesti nel triennio 2020-2023 non potranno accedere alla copertura assicurativa e si troveranno pertanto scoperti in caso di contenzioso a loro carico.
In seguito alla proroga di un anno di questa scadenza, il 31 dicembre prossimo sarà infatti l’ultimo giorno che i professionisti inadempienti avranno a disposizione per mettersi in regola al fine di evitare di incappare in sanzioni, tra cui la sospensione dall’Ordine di appartenenza.
“Metteremo in campo tutte le iniziative a favore dei professionisti sanitari al fine di evitare le sanzioni che la legge prevede – commenta il ministro Schillaci –. Proprio grazie al lavoro della Commissione ECM e con l’aiuto degli Ordini professionali stimoleremo i professionisti sanitari a fare corsi di formazione per raggiungere il numero di crediti necessario”. Tutto ciò, al fine di “evitare di subire i provvedimenti previsti dalla legge, nella considerazione che non ci saranno sicuramente altre proroghe”.
In seguito alla proroga di un anno di questa scadenza, il 31 dicembre prossimo sarà infatti l’ultimo giorno che i professionisti inadempienti avranno a disposizione per mettersi in regola ed evitare di incappare in sanzioni, tra cui la sospensione dall’Ordine di riferimento.
Fonte: https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=117449
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