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Rassegna di Patologia dell'Apparato Respiratorio - online il numero 1 2023

Nel numero 1 2023 di Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio troviamo un articolo a firma di Claudio Micheletto dal titolo “Il controllo dell’asma bronchiale: come definirlo e come ottenerlo” che sottolinea come le diverse Linee Guida per la gestione dell’asma bronchiale non forniscano una definizione univoca di controllo dell’asma ma concordano che tale valutazione vada condotta in due ambiti: il controllo dei sintomi attuali e il rischio futuro di scarso controllo della malattia, in termini di riacutizzazioni e riduzione della funzione respiratoria. Alcuni studi clinici hanno evidenziato che un soddisfacente controllo dell’asma bronchiale è ottenibile nella maggior parte dei pazienti. Lo studio GOAL, in particolare, ha dimostrato che una corretta gestione farmacologica dell’asma bronchiale consente un buon controllo della malattia in circa il 76%della popolazione in studio. I medici ed i pazienti continuano a dare priorità al controllo dei sintomi rispetto alla riduzione delle riacutizzazioni, preferendo un trattamento regolare con ICS/LABA negli asmatici non controllati da moderati a severi.
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In questo numero della rivista troviamo inoltre un articolo firma di Patrizia Pignatti e colleghi dal titolo Espettorato indotto e fenotipizzazione dei pazienti con malattie ostruttive delle vie aeree” in cui viene descritta l’analisi dello spettorato indotto come metodica atta a valutare lo stato infiammatorio delle vie aeree. La valutazione dell’espettorato indotto può essere utile tutte le volte che è necessario fenotipizzare un paziente dal punto di vista dell’infiammazione bronchiale, quando ad esempio c’è una scarsa risposta alla terapia o in pazienti con asma severo.
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Segue un articolo a firma di Gennaro D’Amato dal titoloVariazioni climatiche, inquinamento atmosferico, eventi atmosferici estremi e asma bronchiale allergico in cui vengono descritte le correlazioni fra manifestazioni cliniche di allergopatie respiratorie, variazioni climatiche e inquinamento atmosferico. Le variazioni climatiche inducono e si associano a variazioni qualitative e quantitative del contenuto allergenico atmosferico con la conseguente maggiore aggressività nelle vie aeree degli allergeni aerotrasportati e loro maggiore effetto asmogeno. Nel contesto dei fattori biologici scatenanti le crisi allergiche, in particolare quelle rinitiche ed asmatiche, troviamo i pollini allergenici che, oltre a penetrare nel naso, in condizioni particolari possono raggiungere le vie aeree inferiori inducendo crisi asmatiche a volte anche molto gravi.
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Questo numero della rivista ospita inoltre un contributo a firma di Elisabetta Bignamini e Ilaria Lesmo dal titolo “La transizione: aspetti sociali, culturali ed etici di un processo rituale” che analizza il processo di transizione dalle cure pediatriche alle cure destinate all’adulto. L’attenzione degli operatori sanitari è concentrata sulla acquisizione di competenze tecniche, relative alla propria condizione di salute, da parte del minore che si affaccia alla maggiore età e della sua famiglia, piuttosto che sul significato che questo passaggio ha, dal punto di vista antropologico ed etico.
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Ufficio Stampa AIPO-ITS