- Pubblicazione il 23 Maggio 2023
“Quello dei dispostivi medici è settore centrale per il SSN, il cui efficientamento passa anche attraverso l’innovazione tecnologica e il potenziamento del patrimonio digitale delle strutture sanitarie. La diagnostica e la terapia non possono prescindere dall’impiego dei DM di sicurezza ed efficacia comprovate, basti pensare all’impiego della telemedicina e delle terapie digitali, che sono suscettibili di enormi sviluppi. Si tratta di una prova di maturità che richiede decisione, competenza e fiducia”. È quanto ha dichiarato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla Conferenza nazionale dei Dispositivi medici in corso di svolgimento presso l’Auditorium della Tecnica in Via Tupini 65 nel quartiere romano dell’Eur. L’incontro è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Center for Economic and International Studies di Tor Vergata, l’Università di Tor Vergata, L’Università di Roma 3, e l’Altems dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Francesco Saverio Mennini, Research Director EEHTA del CEIS, Università di Roma Tor Vergata e Presidente, SIHTA, ha sottolineato, in apertura dei lavori, alcuni tra i punti salienti affrontati dalla Conferenza: “Per garantire un approccio proattivo in termini di valore dei dispositivi medici, risulta cruciale il tema delle regole. Occorrono regole chiare e condivise che definiscano e tutelino l’innovazione accompagnate anche da nuovi modelli organizzativi e finanziari, ma soprattutto supportate da una governance lungimirante e propositiva. Questo è il punto di partenza sul quale è richiesta la convergenza di tutti. Bisogna quindi valutare con anticipo le condizioni ottimali perché un’innovazione trovi spazio nei sistemi pubblici, misurando la sua capacità di assicurare quel Valore che la collettività si aspetta. Si tratta allora di una rivoluzione radicale, da concretizzare avvalendoci dei migliori strumenti a nostra disposizione, primo fra tutti, proprio l’Hta. Tutto questo, se realizzato, darebbe vita ad un nuovo rinascimento tanto del Ssn quanto del Sistema di welfare nel suo insieme”.
Fonte: www.dire.it