- Pubblicazione il 15 Febbraio 2022
Il riconoscimento della Sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (OSAS) come patologia cronica e invalidante e il suo conseguente inserimento fra le malattie che hanno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le correlate prestazione sanitarie. Questi gli obiettivi del Disegno di Legge che verrà presentato in conferenza stampa alla Camera dei Deputati il 22 febbraio p.v.
La sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio dovuto a frequenti episodi di parziale o completo restringimento delle vie aeree superiori. Tali episodi portano a un ridotto apporto di ossigeno al sangue con conseguente sofferenza di tessuti e organi. Il perdurare di questa condizione può portare alla comparsa di eventi ischemici vascolari, infarto del miocardio o ictus, ipertensione arteriosa e aritmie quali la fibrillazione atriale e alterazioni del metabolismo come il diabete di tipo 2.
I pazienti attualmente diagnosticati in Italia sono circa 400 mila e, di questi, solo 250 mila sono in terapia.
La mancata diagnosi, unitamente alla mancata terapia, determinano un aumento della mortalità e della morbilità, una riduzione della produttività dovuta a un aumento dei giorni di assenza dal lavoro e una ridotta performance lavorativa. Un maggior rischio di infortuni sul lavoro, domestici e di incidenti stradali.
Ufficio Stampa AIPO-ITS