- Pubblicazione il 25 Ottobre 2021
Ha preso il via il XXII Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana - XLVI AIPO-ITS dal titolo “La salute respiratoria. Le risposte della Pneumologia del 21o secolo di fronte ai nuovi scenari ambientali, tecnologici e organizzativi”
Quest’anno il Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana si presenta in una veste del tutto nuova, dai caratteri fortemente innovativi. Viene infatti proposto un percorso di formazione suddiviso in tre fasi diverse. Il Congresso inizia infatti il 25 ottobre con una serie di webinar pluritematici che verteranno su informazioni generali e clinica. Dal 6 all’8 novembre il Congresso si svolgerà in presenza presso il Milano Convention Centre. Saranno i corsi pratici a segnare l’inizio del congresso per poi fare spazio a simposi, letture e tavole rotonde. A chiudere la parte in presenza saranno i corsi pratici dell’8 novembre per poi ripartire con la formazione a distanza che verrà erogata dal 10 al 27 novembre attraverso la trasmissione di webinar con contenuti di approfondimento di tipo diagnostico/terapeutico.
“La pandemia da SARS-CoV-2 ha messo in luce la centralità della salute respiratoria per il Servizio Sanitario Nazionale e per la comunità scientifica” ha commentato Adriano Vaghi, Presidente del Congresso e Presidente AIPO-ITS. “Il polmone rappresenta infatti un importante sensore del benessere non solo del nostro organismo ma anche dell’ambiente in cui viviamo. Una buona funzione respiratoria si associa a una migliore qualità di vita e a una maggiore aspettativa di vita. Lavorare per migliorare la SALUTE RESPIRATORIA significa ripensare al nostro modo di fare Sanità in una visione più organica e globale quindi in un’ottica di One Health. La recente pandemia ci ha infatti fatto riflettere sul fatto che la nostra salute è profondamente interconnessa con la salute del pianeta e di tutti i suoi abitanti e ci ha ricordato che stiamo attraversando un momento caratterizzato non solo dalla minaccia dell’insorgenza di nuovi patogeni ma da profondi e preoccupanti cambiamenti ambientali dovuti sia alle variazioni climatiche che all’inquinamento atmosferico che devono spingerci alla ricerca di nuove soluzioni. Diventa quindi necessario promuovere una rinnovata sinergia tra riorganizzazione dell’erogazione delle cure, prevenzione sanitaria (una delle priorità in questo momento è proprio la salute respiratoria) e prevenzione dei danni, respiratori e non, indotti dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Allarme e impegno più volte sottolineati dall’OMS e uno dei capisaldi dell’attuale PNRR. Oltre a sviluppare il tema della salute respiratoria il Congresso sarà un’occasione per discutere e proporre nuovi modelli della Pneumologia post COVID, specialità che ha dimostrato durante la pandemia una eccezionale “resilienza” riconvertendosi in tempi brevissimi, grazie alle competenze nel trattamento dei pazienti critici con polmonite e insufficienza respiratoria, in aree specifiche per il trattamento dei pazienti con polmonite da COVID. Proprio per manutenere le competenze pneumologiche più avanzate nelle giornate in presenza sono state programmate numerose sessioni pratiche live relativamente alla gestione del paziente critico ventilato e alle nuove metodiche della pneumologia interventistica. Verranno inoltre ampiamente trattati, anche in modalità remota dato che l’intero Congresso durerà circa un mese, i più recenti progressi in campo terapeutico nell’ambito della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), dell’asma, delle neoplasie ed interstizopatie polmonari così come di tutte le più importanti patologie respiratorie.”
Fra i vari temi che verranno discussi durante il congresso vi saranno le novità introdotte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). “I punti cardine sviluppati nel PNRR relativi al capitolo sanità sono la creazione di reti assistenziali di prossimità, l’implementazione della telemedicina, l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale, la prevenzione e l’integrazione dei servizi” ha proseguito il Presidente Vaghi. “E’ importante sottolineare come la Pneumologia abbia da sempre avuto una vocazione speciale allo sviluppo dell’integrazione ospedale-territorio e alla continuità delle cure. Le reti sanitarie di prossimità, le strutture intermedie, l’assistenza sanitaria territoriale e domiciliare intendono rafforzare le prestazioni sanitarie che possono essere raggiunte rapidamente dal cittadino e in cui il paziente possa trovare risposte immediate e facilmente accessibili.”
“La Pneumologia esce rafforzata dalla pandemia da COVID-19” commenta Mauro Carone, Presidente Eletto AIPO-ITS. “Questi mesi hanno dimostrato come la Pneumologia italiana sia fondamentale per curare le patologie respiratorie a differenti livelli di gravità. Nonostante la pandemia abbia rallentato e, in alcuni casi, bloccato la formazione continua dei medici, AIPO-ITS ha lavorato tantissimo predisponendo moltissimi webinar. I primi erano, ovviamente, focalizzati sulle problematiche correlate al COVID ma subito dopo siamo ripartiti con eventi formativi legati alle altre patologie. AIPO-ITS ha fatto tesoro di quanto appreso durante la pandemia ed è già ripartita massivamente con la formazione utilizzando sistemi misti a volte più sbilanciati sul residenziale altre volte più sui webinar. Bisognerà interagire e collaborare al meglio con i colleghi universitari in quanto il notevole incremento dei posti di specialità determina la necessità di utilizzare le eccellenze offerte dalle realtà ospedaliere per la formazione dei giovani specializzandi che rappresentano il futuro della Pneumologia italiana. Seguendo la forte vocazione in ambito formativo che da sempre caratterizza la società scientifica, AIPO-ITS si muoverà al fine di organizzare Master di secondo livello e certificazioni delle competenze.”
Altro tema al centro del Congresso sarà la telemedicina, uno dei principali strumenti che consentirà, grazie agli ingenti investimenti garantiti dal PNRR, di arrivare alla prossimità delle cure consentendo di far arrivare le prestazioni del sistema sanitario nazionale fino alla casa del paziente. La telemedicina è già stata utilizzata in campo pneumologico da alcuni anni, in particolare per il monitoraggio dei pazienti con BPCO e OSAS e potrà avere degli importanti sviluppi nella gestione dei pazienti cronici respiratori dalla BPCO, all’asma grave, alla fibrosi polmonare idiopatica. Pertanto i progetti di telemedicina in campo pneumologico potranno interessare un’ampia gamma di funzionalità lungo l’intero percorso di prevenzione e cura, vale a dire con programmi di teleassistenza, teleconsulto, telemonitoraggio e anche di telerefertazione.
Queste giornate saranno anche occasione di confronto e dibattito sulla problematica relativa alla carenza di posti letto, criticità che è stata ampiamente evidenziata dalla pandemia da COVID-19. Per far fronte a questa carenza la maggior parte delle unità operative di pneumologia durante la pandemia si sono riconvertite in aree di tipo semi intensivo respiratorio. La rapidità della risposta ai nuovi e drammatici bisogni sanitari è stata possibile grazie all’expertise degli pneumologi che da circa 30 anni si occupano di gestione di pazienti critici complessi con grave insufficienza respiratoria conseguente a varie cause: BPCO, fibrosi polmonare idiopatica, patologie neuromuscolari, polmoniti gravi che si verificano frequentemente nei pazienti anziani con comorbilità in particolare di tipo cardiaco e metabolico per quanto l’insufficienza respiratoria sia la patologia di base per cui afferiscono a queste strutture che si sono ormai specializzate.
Il Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana rappresenta un’occasione unica di aggiornamento, confronto e dialogo per coloro che si occupano di malattie dell’apparato respiratorio, ma non solo. Questo evento rappresenta un’opportunità per rivolgere uno sguardo ampio, approfondito e accurato sulle tematiche di maggiore interesse in ambito salute e politica sanitaria. In un formato davvero innovativo.
Ufficio Stampa AIPO-ITS
Per informazioni:
Ufficio stampa AIPO-ITS Direzione Generale AIPO
Chiara Finotti Carlo Zerbino
tel. 338 8032780 tel. 335 1340331
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.