- Pubblicazione il 07 Ottobre 2021
Sono state presentate nei giorni scorsi le nuove regole anti-contagio formulate per far ripartire in totale sicurezza la stagione congressuale dopo il drastico stop imposto dalla pandemia.
A indicare raccomandazioni e suggerimenti anti-contagio è il documento dal titolo “Documento di valutazione del rischio biologico in evento (Dvre)” redatto dal Gruppo di Lavoro di Federcongressi & Eventi e consolidato come prassi di riferimento Uni (Ente Italiano di Normazione).
A presentare i nuovi protocolli per congressi e convegni Enrico Coscioni, Presidente di Agenas, Domenico Mantoan, Direttore Generale Agenas, Alessandra Albarelli, Presidente Federcongressi&eventi, Paolo Zona, Past President Federcongressi&eventi e Gruppo di lavoro Dvre Federcongressi&eventi, Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Sviluppo Ente Italiano di Normazione (Uni), Achille Di Falco, Dirigente Ufficio Formazione e supporto al programma nazionale Ecm, Agenas, Giuseppe Carrieri, Responsabile Ufficio Educazionale Società Italiana di Urologia (Siu).
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Si parte dal controllo del green pass, dalla valutazione degli spazi utilizzabili in funzione del numero di partecipanti previsti, dalla gestione dell’ingresso/uscita dei congressisti al fine di ridurre al minimo le occasioni di contatto ravvicinato fra le persone. Inoltre devono essere presenti dispenser di disinfettanti facilmente accessibili, deve essere garantita una regolare sanificazione dei locali e dei servizi igienici così come garantita la distribuzione di dispositivi di protezione individuale (dpi) per i partecipanti e per il personale. Gli autori del documento spiegano che si tratta di norme generali che possono essere personalizzate a seconda del contesto e delle condizioni logistiche in cui il congresso viene organizzato.
Il 46 esimo Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana (www.pneumologia2021.it) si terrà in presenza nelle giornate del 6, 7 e 8 novembre presso il Milano Convention Centre (MICO) di Milano e sarà occasione per adottare le norme indicate nel nuovo protocollo. E’ prevista infatti una procedura di pre-registrazione con controllo del green pass o del tampone all’ingresso. E’ prevista un’unica sala congressuale con sedute opportunamente distanziate e regolarmente sanificate, sorveglianza e conseguente intervento in caso di potenziali situazioni di assembramento, cibi e bevande distribuiti in con box monoporzione confezionati singolarmente, nonché ingressi e uscite opportunamente diversificati.
“Ciascuno degli strumenti presentati – si evidenzia nel documento – contribuisce a ridurre il rischio complessivo di trasmissione Covid-19 nell’organizzazione di eventi, attraverso un approccio probabilistico. È cura di ciascun organizzatore adottare le misure che ritenga adeguate per il proprio evento, in base ad una valutazione specifica del rischio e tenendo presente che l’applicazione di più misure in parallelo nei medesimi spazi contribuisce ad abbassare il rischio complessivo in maniera molto più efficace, già a partire da due misure tra loro indipendenti”.
“I confortanti dati riguardo il contrasto al Covid-19 nel nostro Paese – dichiara Enrico Coscioni, Presidente di Agenas – permettono a tutti noi di tornare a pianificare le attività professionali e di vita personale pre-pandemia. Il documento che presentiamo qui oggi si prefigge l’obiettivo di individuare e mettere in azione tutti gli interventi utili per la riduzione del rischio di contagio durante lo svolgimento di un evento in presenza. L’Agenzia - prosegue il Presidente Coscioni - svolge un importante ruolo nell’ambito dell’Ecm e, dunque, creare i presupposti per l’organizzazione di tali attività in sicurezza rappresenta una priorità ineludibile”.
“In questi mesi – afferma Achille Di Falco, Dirigente Ufficio Formazione e supporto al programma nazionale Ecm – molte sono state le norme rispetto alla pianificazione e realizzazione degli eventi in presenza in sicurezza, non ultimo quello della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome -Provvedimenti di natura igienico-sanitaria, organizzativi e comportamentali per l’organizzazione di convegni ed eventi aggregativi gestendo in sicurezza il rischio di contagio (Virus Covid-19). Da questo punto di vista, il Dvre rappresenta un’ulteriore opportunità per disegnare e organizzare eventi di formazione e informazione in presenza, assicurando l’analisi e il controllo della gestione del rischio biologico”.
Ufficio Stampa AIPO-ITS