- Pubblicazione il 24 Settembre 2021
AIPO-ITS approva e sottoscrive la dichiarazione congiunta promossa dall’European Respiratory Society e dall ‘International Society for Environmental Epidemiology (ISEE) circa le Global Air Quality Guidelines 2021, le linee guida aggiornate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla qualità dell’aria pubblicate nei giorni scorsi.
I firmatari della dichiarazione congiunta, condivisa da medici, istituzioni, società scientifiche fra cui AIPO-ITS e associazioni pazienti sottolineano l’importanza di questo aggiornamento in tema di qualità dell’aria e auspicano che davvero le nazioni seguano le indicazioni fornite in tema di riduzioni di gas inquinanti e attuino politiche volte a favorire il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo.
Le nuove linee guida indicano i livelli di qualità dell’aria necessari per garantire la salute pubblica a livello globale. Indicano inoltre le concentrazioni nell’aria di sostanze inquinanti come il PM 2,5, PM 10, l’ozono, il biossido di azoto, monossido di carbonio e biossido di zolfo. Rappresentano inoltre uno strumento al quale fare riferimento nella stesura di strategie politiche volte a migliorare la qualità dell’aria.
E’ importante ricordare che ogni anno, nel mondo, 7 milioni di persone muoiono a causa della pessima qualità dell’aria che respirano. L’inquinamento outdoor e quello indoor sono responsabili del 12% delle morti che sono avvenute nel 2019 e che l’inquinamento atmosferico rappresenta la quarta causa di morte nel mondo dopo ipertensione, fumo e malnutrizione.
Le linee guida dell’OMS in tema di qualità dell’aria non venivano aggiornate dal 2005. Si tratta di un passo avanti importante e quanto mai necessario alla luce delle evidenze scientifiche emerse negli ultimi 20 anni che dimostrano gli enormi effetti dell’inquinamento sulla salute pubblica. Una prova importante che ha fortemente influenzato l’aggiornamento è stata l’evidenza di come questi effetti indesiderati non si riscontrino solo nelle persone che vivono in aree altamente inquinate ma anche in quelle che abitano zone con livelli più bassi di inquinamento.
Pertanto, le nuove linee guida prevedono che la concentrazione media annuale di PM 2,5 non superi i 5 µg/m3 e quella del biossido di azoto non superi la concentrazione di 10 µg/m3 e che la concentrazione media di ozono non superi i 60 µg/m3. Secondo le linee guida del 2005 questi valori dovevano restare rispettivamente sotto i 10 µg/m3 and 40 µg/m3 senza alcuna indicazione sulle concentrazioni di azoto.
Il messaggio più importante che possiamo ricavare da questo aggiornamento è che la riduzione di agenti inquinanti come il PM 2,5 e il biossido di azoto porta a effetti positivi anche nelle aree dove i livelli di inquinamento atmosferico sono più bassi. Inoltre, gli effetti benefici di tale riduzione si possono riscontrare anche dopo molti anni. Inoltre, se verranno rispettati i nuovi limiti suggeriti dalle Global Air Quality Guidelines 2021, potremo raggiungere una riduzione dell’80% delle morti a livello globale e del 66% a livello europeo.
Questo rappresenta un input fondamentale per l’elaborazione e l’attuazione di politiche che agiscano a tutti i livelli, internazionale e nazionale, e in tutti i settori, trasporti, energia industria e agricoltura.
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