- Pubblicazione il 30 Agosto 2021
Nel numero 2 di Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio troviamo un articolo a firma di Simone Salvitti da titolo “Il Fisioterapista Respiratorio: passato, presente e uno sguardo verso il futuro” sul ruolo del fisioterapista respiratorio (FtR) come figura sanitaria che, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria da COVID-19, è stata in prima linea. Grazie alle sue competenze nella gestione dell’insufficienza respiratoria si è rivelato una figura fondamentale in molti scenari. Nell’ambito delle patologie respiratorie i FtR hanno gradualmente affermato il loro ruolo nelle cure integrate ospedaliere e territoriali, prestando servizio come specialisti in contesti molto diversi come pronto soccorso, terapia intensiva e subintensiva, degenza ordinaria e riabilitativa, ambulatorio e assistenza domiciliare integrata.
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Segue un articolo a firma di Margherita Cavagnino e colleghi dal titolo “Polmoniti associate alla ventilazione meccanica: epidemiologia, diagnosi e trattamento” focalizzato sulle polmoniti associate al ventilatore (VAP) che rappresentano una considerevole complicanza della ventilazione meccanica. La mortalità attribuibile stimata di VAP è di circa il 10%. E’ importante per medici e pazienti individuare fattori associati allo sviluppo e alla prevenzione della VAP. Uno strumento utilizzato per la diagnosi di VAP è il punteggio clinico di infezione polmonare (CPIS) che però risulta poco accurato. Un punteggio di 6 o più suggerisce la presenza di VAP. La conferma microbiologica dell’infezione è data da un esame microbiologico quantitativo distale, fondamentale per isolare l’agente patogeno e conoscerne le caratteristiche. Occorrono tuttavia 24/48 ore per ottenere un risultato preliminare/definitivo. Mentre la radiografia del torace ha una scarsa precisione diagnostica, l’ecografia polmonare è utile per la diagnosi precoce dell’infezione al letto del paziente e per monitorare l’efficacia della terapia antibiotica.
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In questo numero della rivista troviamo una review a firma di Valeria Cetoretto e colleghi dal titolo “Terapie a bersaglio molecolare: update in Pneumologia Oncologica” sul ruolo del profiling molecolare nella gestione del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) dove gli inibitori tirosin chinasici (TKI) del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) e del gene ALK hanno aperto la strada ad una nuova era di medicina oncologica di precisione. Le procedure diagnostiche risultano quindi determinanti nell’ottica di ottenere materiale biologico adeguato in termini qualitativi e quantitativi, al fine di garantire indagini molecolari sempre più accurate. In questa revisione narrativa verranno riassunte e discusse le maggiori novità terapeutiche in merito al tumore del polmone non a piccole cellule dipendente da mutazioni driver.
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Segue un articolo a firma di Roberta Costanzo e colleghi sul ruolo della pronazione nella gestione dell’insufficienza respiratoria acuta in pazienti con COVID-19. Lo studio, dal titolo “Prone position in non-intubated patients with COVID-19 related acute respiratory failure” ha preso in esame la situazione clinica di 20 pazienti di età superiore ai 18 anni con polmonite dovuta a COVID-19 in trattamento con CPAP o ventilazione meccanica non invasiva ricoverati presso l’ospedale Villa Scassi di Genova fra marzo e maggio 2020. Obiettivo dello studio era comprendere gli effetti della pronazione sui livelli di ossigenazione dei pazienti svegli.
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In questo fascicolo della rivista troviamo inoltre un articolo a firma di Fabio L.M. Ricciardolo e colleghi sulla misurazione dell’ossido nitrico quale marcatore diagnostico nelle malattie dell’apparato respiratorio e, in particolare, dell’asma. Nel lavoro dal titolo “Utilizzo della misura di ossido nitrico nell’aria espirata: un update” si sottolinea come la procedura di misurazione della concentrazione frazionale dell’NO esalato (FeNO) sia stata definita e standardizzata in un documento congiunto dell’American Thoracic Society (ATS) e della European Respiratory Society (ERS) e ad oggi rappresenti una metodologia non invasiva che consente di determinare l’infiammazione delle vie aeree.
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Ufficio Stampa AIPO-ITS