- Pubblicazione il 08 Marzo 2021
Il numero 4-2020 di Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio si apre con il Position Paper di AIPO-ITS sul ruolo della competenze nella gestione del paziente OSA.
Il documento intende sottolineare la centralità del medico con specifico know-how e del personale infermieristico durante il percorso diagnostico, terapeutico e il follow-up del paziente affetto da apnee ostruttive del sonno.
Gli autori evidenziano come la diagnosi, mediante monitoraggio cardio-respiratorio o polisonnografia durante il sonno, debbano essere prescritti da un medico esperto al fine di arrivare a una corretta diagnosi e a un trattamento personalizzato così come ad un follow-up che garantisca adeguata aderenza al trattamento
Segue un Articolo di revisione di Martina Ferioli e collaboratori relativo alle evidenze e ai risvolti pratici dell’utilizzo dei corticosteroidi nel trattamento del COVID-19. Si tratta di una revisione della letteratura scientifica che prende le mosse dalle basi fisiopatologiche dell’utilizzo del cortisone per arrivare alle evidenze al momento applicabili nella pratica clinica quotidiana. Gli autori sottolineano come la pubblicazione dei risultati preliminari dello studio RECOVERY e i dati ricavati dalla metanalisi prospettica elaborata dal gruppo OMS abbiano messo in discussione l’iniziale scetticismo della comunità scientifica verso l’utilizzo dei corticosteroidi nel trattamento del COVID-19 attualmente raccomandati nella cura della malattia severa o critica. Ulteriori studi sono necessari per determinare “il giusto momento, il giusto dosaggio, la giusta molecola”.
Adriano Vaghi in un Articolo di revisione sottolinea il ruolo centrale dello Pneumologo nella gestione dell’asma grave. Nell’articolo vengono prese in esame le varie fasi del complesso processo che consente di porre o escludere una diagnosi di “asma grave” che comprende: (a) la conferma della diagnosi di asma, (b) l’individuazione dei fattori che possono aggravare/scatenare l’asma, (c) la verifica dell’aderenza e appropriatezza della terapia (d), la ricerca e il trattamento delle comorbilità, (e) infine l’identificazione di uno specifico fenotipo che consente di personalizzare la terapia. Malgrado i significativi progressi clinici, l’asma grave rimane una condizione di difficile gestione soprattutto per quanto concerne le frequenti riacutizzazioni che, nei casi più gravi, possono metterne in pericolo la vita. Queste criticità rappresentano l’attuale sfida per lo pneumologo che resta la figura centrale, anche operando in collaborazione con altre figure professionali, per la gestione del paziente affetto da asma grave.
In un Articolo di revisione a firma di Santi Nolasco e collaboratori vengono presi in esame la posizione prona e i supporti respiratori non invasivi nell’insufficienza respiratoria acuta ipossiemica. In posizione prona i pazienti sono distesi sul ventre piuttosto che sul dorso e questo consente di migliorare la ridistribuzione della densità polmonare delle aree dorsali e di quelle ventrali favorendo così lo scambio dei gas con conseguente riduzione della mortalità. Gli autori hanno condotto una mini-review per evidenziare gli effetti della posizione prona da svegli sul rapporto PaO2/FiO2 (P/F) e sulla necessità di intubazione, durante ossigenoterapia ad alti flussi (HFNT) o ventilazione non invasiva (NIV), nei pazienti con ARDS lieve-moderata.
Ufficio Stampa AIPO-ITS