- Pubblicazione il 24 Maggio 2020
Il numero 1-2020 di Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio inaugura la versione digitale della rivista ufficiale AIPO-ITS, dopo 35 anni dalla pubblicazione del primo numero. Il nuovo sito favorirà la lettura immediata e la condivisione libera delle pubblicazioni, oltre ad una maggiore visibilità dei lavori grazie alla facilità e alla rapidità di accesso ai dati e ai risultati delle ricerche.
In questo numero Raffaele Scala, nuovo Direttore Responsabile della rivista, in un Editoriale racconta lo spirito con cui intende realizzare la progettualità di Rassegna sulla scorta della grande eredità costruita nel passato e ancora viva nel presente. La rivista si muoverà in tre direzioni: missione educazionale, rapidità di trasmissione delle informazioni e integrazione delle diverse sfaccettature della Pneumologia. L’obiettivo è rispondere in modo costante alle esigenze dei lettori e offrire una modalità di condivisone più accattivante dei contenuti educazionali, dando per esempio più spazio all’iconografia e ai filmati esemplificativi.
Segue l’intervento di Andrea Rossi, Direttore Emerito della rivista, che traccia brevemente l’evoluzione delle modalità di trasmissione delle informazioni, dalle pergamene alla rete internet, concludendo con un’esortazione per tutti i soci AIPO-ITS a contribuire alla trasformazione innovativa della rivista.
Nel contesto dell'emergenza sanitaria globale a causa della pandemia da Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 (SARS-CoV-2), Paola Faverio e collaboratori in un Editoriale descrivono i meccanismi patogenetici del virus, la sua contagiosità, i quadri diagnostici e le caratteristiche di insorgenza dell’infezione. Gli Autori evidenziano inoltre l’importanza della figura dello Pneumologo su diversi fronti: possibilità di effettuare una diagnosi clinico/radiologica precoce evitando errori diagnostici e di diagnosi differenziale; utilizzo di farmaci che blocchino la replicazione virale e che agiscano anche nella fase infiammatoria; gestione dell’insufficienza respiratoria, della fase post-acuta e di follow-up a lungo termine.
A seguire troviamo un Commentario di Venerino Poletti e collaboratori in cui vengono descritte mediante illustrazioni le due fasi di patogenesi dell’infezione da COVID-19: la prima caratterizzata dalla replicazione del virus e il relativo danno citopatico, la seconda da una tempesta citochinica e relativi danni agli organi. Sulla base di tali meccanismi patogenetici è importante personalizzare la strategia terapeutica da adottare.
Claudio Micheletto in un Articolo di revisione descrive la triplice terapia nella BPCO che prevede l’utilizzo in combinazione in un unico inalatore di un corticosteroide inalatorio, un β2-agonista a lunga durata d’azione e un antagonista muscarinico a lunga durata d’azione. La triplice terapia è raccomandata dalla Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD) per pazienti che hanno ricorrenti esacerbazioni nonostante un trattamento regolare con una duplice broncodilatazione o con una combinazione di β2-agonista a lunga durata d’azione e corticosteroide inalatorio. L’Autore riporta i dati consistenti di diversi studi che dimostrano come la combinazione della triplice terapia, rispetto agli altri trattamenti, abbia migliori effetti sul FEV1, sui sintomi, sulla qualità di vita e sulla tolleranza allo sforzo.
Ufficio Stampa AIPO - ITS