- Pubblicazione il 24 Gennaio 2020
I ricoveri in ospedale calano ma l’assistenza territoriale fatica a decollare. A dirlo è il rapporto SDO 2018 in cui viene valutata l’efficienza dell’assistenza territoriale come alternativa a quella ospedaliera a partire dall’analisi dei tassi di ospedalizzazione per alcune condizioni cliniche quali il diabete non controllato, il diabete con complicanze, l'insufficienza cardiaca, l'asma nell'adulto, le malattie polmonari croniche ostruttive, l'influenza nell'anziano e le patologie correlate all'alcol. Valori bassi di questi parametri corrispondono a migliore efficacia dei servizi territoriali a fronte di una riduzione dei ricoveri ospedalieri inappropriati, laddove questi non siano necessari.
Vediamo alcuni dati: nel 2018 il tasso di ospedalizzazione per diabete non controllato è in media in Italia di 10,79 dimissioni per centomila abitanti (era 12,1 nel 2017); il tasso di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nella fascia di età 18 anni e più di 300,26 dimissioni per centomila abitanti (era 311,99 nel 2017) e il tasso di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nella fascia di età 65 anni e più è di 1.001,29 dimissioni per centomila abitanti (era 1.051,88 nel 2017).
Così il tasso di ospedalizzazione per malattie polmonari croniche ostruttive, nel 2018 è stato di 55,58 dimissioni per centomila abitanti, con una diminuzione rispetto al valore di 62,51 del 2017; il tasso di ospedalizzazione per diabete con complicanze nel 2018 era 28,96 dimissioni per centomila abitanti, con una diminuzione rispetto al valore di 30,22 del 2017.
In controtendenza due valori: il tasso di ospedalizzazione per influenza nell'anziano (per centomila abitanti) nel 2018 è di 11,15, mentre era 8,16 nel 2017 e l’ospedalizzazione per asma nell’adulto che, rispetto al 2017 aumenta, anche se di poco ma è tuttavia in riduzione se confrontata ai valori del 2013.
Quasi tutte le Regioni segnano cali sia rispetto al 2017 che al 2013. Tranne che per l’ospedalizzazione per influenza dell’anziano, in calo rispetto al 2017 solo in Valle d’Aosta, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia e rispetto al 2013 rispetto a Valle d’Aosta, Campania, Basilicata e Sicilia. La Basilicata registra il calo maggiore rispetto a entrambi gli anni (102% sul 2017 e 114% sul 2013). In tutte le altre Regioni aumenta e al top rispetto al 2017 ci sono le Marche con un aumento quasi del 66% mentre rispetto al 2013 c’è la Liguria con un aumento quasi dell’81 per cento.
Ufficio Stampa AIPO