- Pubblicazione il 29 Agosto 2019
Presentato e approvato in Conferenza Stato Regioni il Documento strategico di indirizzo per la gestione integrata dell’insufficienza respiratoria frutto del lavoro della Global Alliance Against Respiratory Diseases (GARD) Italia.
Tale obiettivo è stato possibile grazie all’impegno e alla perseveranza del gruppo di lavoro “Continuità assistenziale” del GARD che si è occupato del tema. A sedere al tavolo anche delegati AIPO nelle persone di Franco Falcone, Raffaele Scala e Michele Vitacca che hanno saputo presentare e portare avanti le istanze di coloro che si occupano della gestione dell’insufficienza respiratoria anche attraverso il confronto con i Presidenti Regionali nonché il dipartimento per i rapporti istituzionali e le politiche sanitarie in Pneumologia AIPO coordinato da Fausto De Michele, Past President AIPO.
“L’approvazione del documento rappresenta un traguardo importante in quanto sancisce l’interesse e, soprattutto, la presa di coscienza delle singole realtà sanitarie regionali rispetto all’esigenza di garantire, nell’ambito della Programmazione Sanitaria delle Regioni, l’identificazione in area Pneumologica di Unità di Terapia Intensiva Respiratoria in grado di rispondere alle esigenze di salute del cittadino alla luce della rilevanza epidemiologica dell’insufficienza respiratoria” commenta Fausto De Michele.
Pubblicato sul sito del Ministero della Salute, il documento è consultabile al seguente link: Documento IR
In particolare, nel documento viene definita una proposta di percorso clinico assistenziale per la gestione dell’insufficienza respiratoria secondo una logica di integrazione multidisciplinare fra ospedale e territorio che preveda la collaborazione sinergica fra medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta e lo specialista Pneumologo. “Al centro del documento vi è certamente la presa in carico globale del paziente anche in fasi particolarmente difficili quali la transizione dall’età pediatrica a quella adulta” continua Fausto De Michele.
L’obiettivo generale del documento è quello di definire una strategia in grado di ottimizzare i percorsi diagnostici e terapeutici, mettendo il paziente e non il sistema al centro dell’organizzazione assistenziale attraverso la realizzazione di un modello che garantisca interventi efficaci e tempestivi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, attui gli interventi secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, assicuri la possibilità di misurare sia la qualità delle cure che il miglioramento degli esiti e assicuri la possibilità di attivare gradualmente un modello di assistenza su tutto il territorio nazionale, tenendo conto delle eterogeneità territoriali, ma garantendo, nel contempo, uniformità negli interventi.
“Il recepimento da parte delle Regioni del Documento GARD apre interessanti prospettive in un’ottica di miglioramento nella gestione di questi pazienti e di valorizzazione delle competenze dello specialista Pneumologo: oltre alla necessità di strutturare ( o riconvertire) in area pneumologica Unità Assistenziali dedicate alla gestione del paziente con I.R., si stimola infatti, in maniera indiretta, la costituzione di tavoli tecnici regionali che producano PDTA su malattie respiratorie primitive o secondarie croniche ed evolutive che esitano nella condizione di I.R (quali BPCO, Malattie neuromuscolari, etc)” continua De Michele. “Altro possibile sviluppo riguarda la opportunità di arrivare all’aggiornamento di regolamentazioni per la prescrizione della ossigenoterapia domiciliare e della Ventilazione Meccanica Domiciliare, settori nei quali esiste una forte necessità di migliorare l’appropriatezza prescrittiva.”
“Rimane quindi nella responsabilità delle realtà pneumologiche locali la valorizzazione delle opportunità generate dalle novità introdotte da questo importante documento” conclude Fausto De Michele.
Ufficio Stampa AIPO