- Pubblicazione il 04 Febbraio 2019
Il 1 Febbraio è stata una giornata importante per la Pneumologia in Lombardia. In questa data si è tenuto infatti il convegno della sezione regionale AIPO Lombardia che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni regionali che hanno sottolineato il loro sostegno all’associazione. Un’alleanza strategica fra istituzioni e classe medica per una sanità in grado di rispondere ai bisogni reali dei cittadini e di migliorarne la qualità di vita. Questa la nota dominante che ha accompagnato l’evento milanese.
Ad aprire i lavori è stato Sergio Harari, Presidente di AIPO Lombardia, che ha sottolineato un rinnovato rapporto di collaborazione non solo con le istituzioni lombarde, in primis Regione Lombardia, ma anche con tutti gli pneumologi, non solo quelli iscritti ad AIPO.
“I nostri sforzi come sezione Lombardia dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO)” ha spiegato Harari “sono orientati a rafforzare la rappresentanza istituzionale, a sviluppare e consolidare la neo costituita Rete Pneumologica Assistenziale, a promuovere eventi e attività formative, su tutto il territorio lombardo, anche in collaborazione con altre realtà associative come la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI).”
“Nei mesi a seguire ci impegneremo al fine di coinvolgere anche professionisti medici lontani da AIPO con un’attenzione particolare agli under 40. Intendiamo inoltre rafforzare e consolidare la collaborazione con le associazioni pazienti e promuovere ricerche cliniche collaborative con strutture ospedaliere operanti sul territorio lombardo. Crediamo infatti che la condivisione di esperienza e conoscenza sia il terreno giusto sul quale poter costruire con un occhio al futuro”.
“Siamo tutti dalla stessa parte” ha esordito così Giulio Gallera, Assessore al Welfare della Regione Lombardia, “confermo e rafforzo la disponibilità delle istituzioni, in particolare Regione Lombardia, a collaborare con voi al fine di creare un modello che consenta di migliorare la qualità di vita dei pazienti ma che sia anche sostenibile dal punto di vista economico. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una forte alleanza fra istituzioni e classe medica. Noi come istituzione possiamo modificare i modelli di gestione delle malattie al fine di favorire il lavoro del medico ma, per farlo, abbiamo bisogno del vostro supporto.”
“L’epidemiologia delle malattie respiratorie in Lombardia ha ormai assunto toni allarmanti. Dobbiamo pensare a un nuovo modo di interpretare l’erogazione dei servizi. La definizione di percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) deve prevedere il coinvolgimento di più attori sia sul territorio che in luoghi intermedi come gli ospedali di comunità. Anche la telemedicina deve trovare un suo ambito di applicazione. I farmaci innovativi e i nuovi macchinari devono essere a disposizione di tutti. La ricerca di nuovi modelli di gestione delle malattie e i progressi offerti dalla tecnologia devono andare di pari passo. Se questi due aspetti viaggiano su binari distinti che non si incontrano rischiamo di andare incontro a una dispersione delle energie e di vanificare gli sforzi” ha concluso l’assessore.
“Siamo preoccupati ma collaborativi” ha dichiarato Sergio Harari. “La preoccupazione nasce dal toccare con mano, nella quotidianità, la discrepanza fra i disegni strategici e la gestione del paziente nella pratica clinica di tutti i giorni. Gestione e assistenza rese sempre più difficili da numerosi fattori quali la carenza di specialisti, la riduzione dei posti letto e le difficoltà nel garantire la continuità assistenziale. Nonostante ciò ribadiamo il nostro impegno a collaborare con le istituzioni, come già dimostrato” ha concluso Harari.
Ufficio Stampa AIPO