- Pubblicazione il 29 Giugno 2018
Il rilancio della sanità sarà la mia stella polare. Esordisce così il neo ministro della sanità Giulia Grillo alla sua prima uscita pubblica in occasione del 24° Congresso nazionale Anaao Assomed. Ai camici bianchi italiani chiede partecipazione e confronto nell’ottica di una valorizzazione del sistema sanitario nazionale.
Chiede inoltre trasparenza soprattutto per quanto concerne nomine, turn over e budget di spesa per il personale e la formazione.
Queste le sue parole: “sono cosciente del compito che ho davanti, ma so che ce la metterò tutta nell’ascoltare e dare seguito ai problemi”. Rivolgendosi ai medici ha chiesto anche “una partecipazione e se necessario un supplemento di abnegazione, un tratto distintivo della nostra professione. E anche una rinuncia a posizioni precostituite e pregiudizi per confrontarsi liberamente nell’interessa comune per dare merito al Ssn pubblico che è stato relegato nel dibattito politico.”
Una delle priorità del neo ministro è certamente valorizzare il sistema sanitario italiano la cui eccellenza è riconosciuta a livello mondiale. Giulia Grillo chiede con insistenza una sanità per i cittadini il cui tratto distintivo possa essere la trasparenza.
“La sanità pubblica con la 'S' maiuscola deve ritrovare slancio verso tutti i cittadini, non solo quelli poveri” ha sottolineato “è questa la mia stella polare accanto a quella della trasparenza che deve guidarci in ogni atto, soprattutto nelle nomine, un tema a me molto caro, per assegnare il merito alle vere capacità. Senza stare sotto il bastone dei politici, e ve lo dice un esponente politico”.
“Che bello quell’articolo 32 della Costituzione” ha poi rimarcato aggiungendo però di riempirlo di contenuti e di fatti. “Celebriamo i 40 anni del Ssn” ha aggiunto “lavoriamo per tenercelo stretto anche per i prossimi 40 anni. E facciamolo tutti insieme”.
Il Ministro Grillo ha poi focalizzato l’attenzione dei presenti sulle principali criticità del sistema sanitario italiano. Ha parlato del blocco del turn over e delle liste d’attesa: “il blocco del turnover sta mettendo a dura prova la categoria. La norma che regola la spesa del personale è inchiodata al 2004 e sta creando danni e distorsioni al sistema. Tutto questo ha un prezzo e lo stiamo pagando”. Il tema delle liste d’attesa è cruciale. "Abbiamo i migliori chirurghi e macchinari di ultima generazione, ma ci perdiamo nella capacità di fornire servizi ai cittadini. Sarà una delle mie più grandi battaglie”.
Ha poi toccato il tasto dolente della formazione specialistica. “In 5 anni di legislatura non ho visto un atto parlamentare e governativo su questa situazione” ha affermato “sarà uno dei primi temi che affronterò, perché c’è un ritardo disarmante, e investirò molta della mia attività su questo tema. Dobbiamo riuscirci e avviare un percorso perché da questo dipende il futuro della sanità”.
Parlando di criticità, non poteva mancare il riferimento alle problematiche legate alla sostenibilità del sistema sanitario nazionale. “La salute pubblica deve essere centrale nel dibattito politico” ha sottolineato il ministro della sanità, sottolineando: “In cima a tutto c’è il problema del finanziamento del Ssn. Da dieci anni si sono ridotte le risorse per la sanità, cosa non accaduta in altri paesi europei come Francia e Germania. Anche in questo il mio impegno sarà massimo, come lo sarà nell’intenzione di aprire i rubinetti degli investimenti in questo settore. Ci siamo dimenticati che la salute non è una spesa ma un investimento”.
Ufficio Stampa AIPO