- Pubblicazione il 30 Maggio 2018
Si terrà domani presso l'Istituto Superiore di Sanità di Roma il XX CONVEGNO NAZIONALE TABAGISMO E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE organizzato dall'Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale Dipendenze e Doping in collaborazione con il Ministero della Salute, Istituto di Ricerche Farmacologiche di Milano“MARIO NEGRI”, Società Italiana di Tabaccologia (SITAB).
Tra i fattori di rischio che concorrono maggiormente alla perdita di anni vita in buona salute un posto di primo piano spetta sicuramente al fumo di tabacco, riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo.
Per l’OMS il consumo di tabacco (tabagismo) rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile; quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo e fra le vittime oltre 600.000 sono non fumatori esposti al fumo passivo cioè al fumo che viene inalato involontariamente da coloro che vivono a contatto con uno o più fumatori. Respirare anche piccole quantità di fumo può danneggiare la salute, infatti degli oltre 4.000 costituenti chimici che si sprigionano con la combustione del tabacco più di 50 sostanze sono considerate tossiche e/o cancerogene. Tra le più pericolose c’è sicuramente il catrame, le cui sostanze cancerogene vanno a depositarsi nei polmoni e nelle vie respiratorie, oltre a sostanze irritanti che favoriscono l’insorgere di infezioni, bronchite cronica ed enfisemi.
Un’attenzione particolare va rivolta poi alla nicotina che, oltre ad essere tossica per la salute genera il processo della dipendenza. L’abitudine al fumo di tabacco incide negativamente sulla salute aumentando il rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche, oltre a generare un effetto negativo sul sistema riproduttivo riducendo la fertilità nell’uomo e nella donna. In Italia i fumatori sono il 22,3% della popolazione, pari a 11,7 milioni di persone e il fumo di tabacco rappresenta la principale causa di morte nel nostro paese: si contano ogni anno dai 70.000 agli 83.000 decessi e oltre il 25% avviene tra i 35 ed i 65 anni di età.
Scopo e obiettivi
Ogni anno, il 31 maggio, l'OMS e i partner in tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale senza Tabacco, evidenziando i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenendo politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco. Il convegno è occasione per divulgare i dati del Rapporto sul fumo in Italia e le informazioni derivanti dall’analisi dei dati e le attività svolte dagli operatori del TVF. Tale giornata è occasione per approfondire la tematica proposta annualmente dall’OMS ma anche promuovere interventi aderenti alla realtà nazionale alla luce anche dei bisogni e delle motivazioni degli utenti del Telefono Verde contro il Fumo. Quest’anno ampio spazio è dedicato alle strategie di supporto alla cessazione dal fumo di tabacco.
Fonte: Ufficio Stampa ISS