- Pubblicazione il 24 Ottobre 2017
In questo numero di Rassegna troviamo un Articolo originale di Claudio Micheletto e coll. relativo ad uno studio condotto a livello italiano sull’andamento dei ricoveri associati ad asma, BPCO e riacutizzazioni attraverso l’analisi delle schede di dimissione ospedaliere e del numero di posti letto disponibili nei reparti di Pneumologia. L’analisi ha mostrato una riduzione del numero di ricoveri per BPCO e asma e un aumento di quelli relativi ad insufficienza respiratoria. Secondo gli Autori è fondamentale la realizzazione di percorsi diagnostico-terapeutici condivisi fra specialisti e medici di Medicina Generale per favorire il corretto follow-up dei pazienti affetti da BPCO ed asma e la riduzione dei costi sanitari.
Maria Cristina Colanardi e coll. presentano il primo contributo per la Serie Medicina di genere in Pneumologia in cui descrivono le differenze di genere nei meccanismi biologici, nella presentazione clinica e nelle possibilità terapeutiche di patologie respiratorie croniche che fino a qualche tempo fa erano tipicamente maschili (es. BPCO e tumore del polmone). Dal lavoro emerge come le diversità nell’anatomia, nella fisiologia ormonale e nelle abitudini tra uomini e donne siano in grado di influenzare l’insorgenza, la progressione e la risposta ai trattamenti di alcune malattie respiratorie.
In apertura alla Serie Macrolidi a lungo termine Bruno del Prato presenta un contributo nel quale descrive le funzioni immuno-modulatorie e non antibatteriche dei macrolidi a livello delle vie aeree e le relative nuove opportunità di trattamento per alcune malattie polmonari croniche come la BPCO, l’asma bronchiale, le bronchiectasie e le pneumopatie infiltrative diffuse. In particolare l’Autore esamina i più importanti effetti di questi antibiotici, quali la riduzione della produzione di citochine da parte delle cellule epiteliali delle vie aeree e dei macrofagi alveolari, la diminuzione dell’ipersecrezione mucosa e della virulenza di alcuni ceppi batterici, il blocco della formazione del biofilm e dei meccanismi di comunicazione tra cellule batteriche (quorum sensing).
Carlo Roberto Sacco e Fabrizio Dal Farra per la rubrica Pneumo-boxe presentano un PRO-CON sul trattamento della sleep apnea di grado lieve da cui emerge sia una carenza della letteratura su questa tematica sia la necessità di un miglioramento dei criteri metodologici utilizzati negli studi. I risultati emersi finora sono ancora contrastanti: in alcuni studi è evidente come pazienti con OSA lieve senza significative comorbilità presentino un rischio per patologia coronarica superiore rispetto a soggetti sani, mentre in altri viene dimostrato che l’OSA lieve non è associata ad un aumento della mortalità cardiovascolare o da altre cause.
Ufficio Stampa AIPO