- Pubblicazione il 12 Giugno 2017
La vaccinazione ha un valore non solo per il singolo ma anche per la collettività. Questo è uno dei messaggi forti emersi oggi al Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana in corso in questi giorni a Bologna.
“Un’elevata copertura vaccinale è infatti in grado di fornire un’immunità di gruppo” spiega il dottor Vito Ercole componente del gruppo vaccini di Farmindustria. “E’ in grado di proteggere soggetti che per varie ragioni non sono vaccinati. Basti pensare ai neonati che per una questione anagrafica non sono stati vaccinati, agli individui che per ragioni sociali non accedono ai programmi di assistenza sanitaria e ai soggetti immunocompromessi.”
Il rappresentante di Farmindustria ha evidenziato i grandi traguardi raggiunti grazie ai vaccini: nel mondo hanno evitato più di 2,5 milioni di morti ogni anno.
“Per quanto riguarda le vaccinazioni pediatriche” ha ricordato Vito Ercole “dagli anni ’80 in poi, la mortalità per malattie infettive a livello internazionale è passata da più di 38 milioni di casi a poche migliaia.”
E ancora “Una stima cumulativa della mortalità per morbillo negli Stati Uniti - nel XX secolo - parla di 5 milioni di casi nell’età prevaccinale contro solo 36 casi nel 2002”.
Nella relazione è stata inoltre ricordata l’importanza delle vaccinazioni in termini di protezione delle persone affette da patologie croniche.
I vaccini aiutano a controllare il problema dell’antibiotico resistenza perché riducono l’uso degli antibiotici e prevengono lo sviluppo e la trasmissione dei batteri resistenti.
“La vaccinazione è una pietra miliare di un sistema sanitario efficiente e sostenibile”, dichiara Vito Ercole. “Le vaccinazioni sono un valido strumento per il Paese anche in termini di sostenibilità del sistema sanitario nazionale in Italia. Basti pensare che la vaccinazione contro l’epatite B ha portato a un risparmio di 580 milioni di euro e il tasso di prevalenza della malattia è sceso del 99%”.
Il movimento antivaccinale ha trovato una potente cassa di risonanza nel web. “L’80% dei genitori naviga in rete. Più della metà degli utilizzatori di internet ritiene che le informazioni reperite sul web siano attendibili. Se si fa una ricerca su Google inserendo la parola “vaccination” i primi 10 siti sono tutti antivaccinali.”
“Secondo un rapporto relativo all’anno 2015 in Italia tutte le vaccinazioni sono sotto il 95% di copertura e i dati relativi al 2016 non sono incoraggianti anzi confermano un trend negativo. La conseguenza diretta è un aumento di casi di morbillo nel nostro Paese”.
L’abbassamento della copertura vaccinale si traduce in un riemergere di patologie che credevamo debellate come morbillo e difterite. “Il Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2017-2019 è uno strumento assolutamente all’avanguardia” continua l’esperto.
Durante il Congresso è emerso in maniera chiara come il successo della vaccinazione sia da ricercare nella sinergia fra Istituzioni, medici e aziende. L’obiettivo comune di questi tre attori deve essere la tutela della salute dei cittadini.
Ufficio Stampa AIPO