- Pubblicazione il 10 Giugno 2017
10 Giugno 2017 - E’ stata la cerimonia inaugurale tenutasi in serata presso l'Europa Auditorium del Palazzo Congressi di Bologna a dare il via ai lavori del Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana – XLIV AIPO dal titolo “Progresso e Innovazione Tecnologica in Pneumologia”
“E’ un onore per me presiedere questo congresso organizzato da AIPO con il patrocinio della Federazione Italiana di Pneumologia (FIP). E’ un onore per noi essere qui a Bologna, città ricca di storia e di cultura” esordisce Stefano Gasparini Presidente del Congresso.
"La Pneumologia esiste perché il respiro di chi si affida alle nostre cura sia un respiro sano” continua Stefano Gasparini. “La Pneumologia sta vivendo un momento importante e, in un certo senso, contraddittorio. Da un lato l’innovazione tecnologica ha profondamente mutato il contesto in cui lo pneumologo si trova ad operare fornendo nuovi strumenti e nuovi farmaci che oggi ci consentono di curare patologie fino a pochi anni fa considerate incurabili. Questi nuovi farmaci ci consentono di dare sollievo e gestire meglio patologie gravi come asma, enfisema e cancro al polmone.”
“Dall’altro lato l’epidemiologia delle patologie respiratorie sta esplodendo. Le patologie respiratorie sono al terzo posto fra le cause di mortalità in Italia. Basta pensare al cancro del polmone dove la Pneumologia svolge un ruolo cruciale sia per quanto concerne diagnosi, stadiazione e terapia. Inoltre c’è una scarsa conoscenza delle patologie respiratorie e scarsa considerazione della Pneumologia stessa”.
“Uno degli obiettivi di questo congresso è proprio sensibilizzare l’opinione pubblica. Lo faremo attraverso un’installazione multimediale alta 4 metri in legno: un uomo forte seduto perché affetto da fibrosi polmonare idiopatica (IPF). Inoltre la sera del 12 giugno si terrà uno spettacolo teatrale che rappresenta come è difficile respirare con la fibrosi polmonare idiopatica” spiega il Presidente.
“Quando mi rivolgo ai giovani pneumologi dico sempre che bisogna studiare e applicarsi ma la professionalità non basta. Ci vogliono entusiasmo e passione. Buon congresso a tutti” ha concluso il Presidente.
Il Presidente ha riportato i saluti del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e del Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi.
Di grande interesse la lectio magistralis di Stefano Nava, Direttore UOC Pneumologia e UTIR, AOU S. Orsola-Malpighi, Professore Malattie dell’Apparato Respiratorio Università Alma Mater Studiorum di Bologna dal titolo "La Pneumologia Italiana: medioevo o nuovo rinascimento?".
“Il medioevo è stata un’epoca storica caratterizzata da arretratezza culturale. Il rinascimento è stato vissuto come un’epoca di cambiamento e un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi” spiega Stefano Nava. “Il primo segno di vita di un essere umano è il pianto. Il pianto è il respiro. Il respiro è vita. Lo scrive anche Omero. Esiste un rinascimento della Pneumologia?”.
Stefano Nava ha poi mostrato come la professionalità e l’impegno della Pneumologia Italiana abbiano permesso di raggiungere risultati scientifici importanti non solo a livello italiano ma mondiale.
“Rinascimento significa guardare al domani aprirsi al mondo e essere disponibile a cambiare idea. Mi auguro che per la Pneumologia si apra un nuovo rinascimento” ha concluso Stefano Nava.
“Voi vi interessate della malattia del respiro che rappresenta la vita, lo stare bene” commenta nel suo saluto, Sauro Longhi, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche. “Tutto viene condensato nel respiro. Alleviare e dare benessere a chi soffre credo che sia qualcosa di veramente motivante. Con questo entusiasmo e questa capacità di intravedere il senso della professione è possibile guardare con ottimismo al futuro.”
“Porto il saluto dell’Università di Bologna” dichiara Mauro Gargiulo, Direttore Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale – DIMES - Alma Mater Studiorum di Bologna“ siamo in quella che viene considerata l’università madre nel mondo occidentale: l’Ateneo si impegna quotidianamente in ricerca, innovazione e progresso. Il Presidente del Congresso ha parlato dell’Importanza dell’innovazione tecnologica. Questa è la base della ricerca svolta in università. Siamo felicissimi di avere a Bologna un evento così rilevante sia da un punto di vista scientifico che da quello culturale. Sono certo che i lavori saranno di altissimo profilo” conclude Mauro Gargiulo.
“Grazie al Prof. Gasparini per avermi invitato. E’ per me un privilegio essere qui” esordisce così Carlo Grassi, Professore Emerito della Pneumologia Italiana. “Fra la Pneumologia degli anni 50 e quella dell’anno 2000 si scopre un notevole cambiamento. Sono convinto che ci sarà un cambio di prospettiva. Con la manipolazione del genoma arriveremo a prevenire alcune malattie e a definire sul piano genetico i fenotipi e parleremo di farmacogenomica e di terapia personalizzata. C’è un avvenire diverso ma che è ricco di spunti. Voi giovani dovete affrontare il lavoro con entusiasmo e fantasia” conclude Carlo Grassi.
“E’ un piacere tornare insieme al Congresso della Pneumologia” ha dichiarato Francesco Blasi, Presidente della Società Italiana di Pneumologia (SIP). “Il futuro va costruito insieme. Dobbiamo ritornare a lavorare insieme e credo che in questo ultimo anno le nostre presidenze abbiano rimesso insieme i cocci e possiamo ripartire. E’ necessario che la Pneumologia riprenda vita. Siamo gli specialisti che hanno la responsabilità di poter cambiare la salute italiana. Lavorare insieme per portare le istanze della Pneumologia di fronte alle Istituzioni. Ci prepariamo all’evento del Congresso della Società Europea di Pneumologia (ERS) che si terrà a settembre a Milano. Dobbiamo lavorare insieme per una Pneumologia forte che ritorni a essere visibile nel panorama della medicina italiana” conclude Francesco Blasi.
Ufficio Stampa AIPO