- Pubblicazione il 17 Febbraio 2017
In questo ultimo numero del 2016 Marco Contoli e coll., in un Commentario, discutono dell’utilizzo degli antibiotici guidato dalla procalcitonina nelle riacutizzazioni di BPCO causate da infezioni respiratorie, sottolineando l’importanza di identificare l’eziologia infettiva delle riacutizzazioni e individuare i pazienti che necessitano di terapia antibiotica. Diversi studi citati dagli Autori dimostrano come l’uso dei livelli sierici di procalcitonina come guida all’impiego o alla sospensione della terapia antibiotica in corso di riacutizzazione di BPCO e/o infezione a carico delle vie aree inferiori favorisca un’ottimizzazione del trattamento. Tuttavia, l’utilizzo della procalcitonina è confinato al setting di ricovero ospedaliero e non alla gestione domiciliare delle riacutizzazioni di BPCO, dove l’evidenza di efficacia della antibioticoterapia è limitata.
Nel loro Articolo di revisione Antonella Serafini e coll. trattano di nanomateriali e in particolare di nanotubi di carbonio e nanofibre di carbonio caratterizzate da una penetrazione e reattività notevoli e una patogenicità simile a quella delle fibre di amianto. Numerosi studi sperimentali attestano la potenziale tossicità di tali fibre a livello delle vie respiratorie e i relativi danni, come alterazioni genetiche, reazioni allergiche, rimodellamento bronchiale, formazione di noduli fibroblastici e carcinogenicità. Pertanto gli Autori segnalano la necessità di una gestione dei rischi più approfondita, soprattutto per quei luoghi che potrebbero diventare ad alto rischio per la salute, come gli impianti di nanofabbricazione.
In un Articolo originale Martina Bonifazi e coll. discutono i dati relativi ad accuratezza e sicurezza della biopsia polmonare transbronchiale con criosonda (TBLC) nel percorso diagnostico delle pneumopatie infiltrative diffuse in un gruppo di 50 pazienti. La resa diagnostica ottenuta è stata pari all’88%, con un numero molto limitato di eventi avversi senza conseguenze cliniche rilevanti. Gli Autori affermano che la TBLC, rispetto alla biopsia chirurgica, può essere considerata una metodica diagnostica iniziale meno invasiva che consente di ridurre morbilità e mortalità con una resa elevata e concludono sostenendo che le due procedure andrebbero considerate come approcci sequenziali di uno stesso algoritmo diagnostico.
Nella rubrica Pneumo-boxe Salvatore Cardellicchio e Vincenzo Zagà analizzano i pro e i contro della sigaretta elettronica. Dal confronto emerge che non esistono comunque prove certe sulla non pericolosità della sigaretta elettronica e sulla sua efficacia nella disassuefazione al fumo di sigaretta; tuttavia è evidente come anche coloro che decidono di smettere di fumare senza aiuto abbiano maggiori probabilità di riuscirci usando la sigaretta elettronica.
Ufficio Stampa AIPO