- Pubblicazione il 03 Febbraio 2017
L’Italia sarà in prima linea nell’analisi ed elaborazione di modelli in grado di garantire la sostenibilità economica dei sistemi sanitari. Sarà infatti l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) a coordinare, nel triennio 2017-2019, un progetto finanziato nell’ambito del programma europeo per la ricerca Horizon 2020, volto a ottimizzare la sostenibilità dei sistemi sanitari.
Nel farlo sarà affiancato dal Ministero della Salute, dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Nazionali (Agenas) e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’ambizioso progetto, indicato con l’acronimo TO-REACH (Transfer of Organisational innovations for Resilient, Effective, Equitable, Accessible, Sustainable and Comprehensive Health Services and Systems), nasce dalla collaborazione sinergica di 29 enti di ricerca e agenzie governative di 19 paesi europei e tre paesi extraeuropei (Canada, Stati Uniti, Israele). L’obiettivo è quello di verificare possibili strategie che consentano di ottenere sistemi sanitari che siano efficienti, accessibili, equi e sostenibili da un punto di vista economico a fronte degli attuali processi legati alla crisi economica, ai cambiamenti climatici e alle migrazioni.
«I sistemi sanitari dei Paesi più economicamente sviluppati - afferma il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) Walter Ricciardi - attraversano un'importante crisi di sostenibilità finanziaria. Le cause sono diverse e includono: il cambiamento demografico con il positivo aumento dell'aspettativa di vita, tuttavia collegato a un aumento esponenziale della prevalenza delle malattie croniche e della polimorbidità; il progresso scientifico della biomedicina e lo sviluppo tecnologico, che sta portando benefici impensabili fino a qualche tempo fa, ma anche un esponenziale aumento dei costi; l'aumento della consapevolezza e delle giuste richieste di salute dei cittadini. Per evitare che questa crisi influisca negativamente sull'efficienza dei servizi, e colpisca in modo rilevante la parte più fragile della popolazione, le persone più povere e marginalizzate, la via è quella di lavorare sull'appropriatezza e su nuovi modelli di cura e intervento basati sull'evidenza, che mirino a coniugare innovazione ed eguaglianza distributiva, in grado di fornire cure adeguate, assistere le disabilità e tutelare il benessere psicofisico di tutta la popolazione».
In particolare, il progetto TO-REACH mira a raggiungere 5 obiettivi: definire le sfide e le priorità per i sistemi sanitari nel XXI secolo, comprendere il contesto in cui si troveranno ad operare i sistemi sanitari; raccogliere e sintetizzare le conoscenze disponibili in materia; pianificare l’agenda strategica della ricerca in sanità pubblica; comunicare i risultati del progetto per favorire scelte di sanità pubblica fondate su robusti elementi di conoscenza.
Ufficio Stampa AIPO