- Pubblicazione il 10 Gennaio 2017
In questo quinto numero del 2016 Claudio Micheletto, in un Articolo di revisione, descrive le diverse tipologie di device utilizzate per la terapia inalatoria della BPCO e dell’asma bronchiale. L’Autore illustra i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo degli spray predosati e inalatori di polvere secca sottolineando l’importanza delle loro caratteristiche e delle modalità di utilizzo ai fini di un trattamento efficace. In particolare vengono riportati diversi dati relativi ad un inalatore a polveri secche per la somministrazione di budesonide/formoterolo.
Anna Lo Bue e coll. presentano un Articolo di revisione in cui vengono descritti gli aspetti fondamentali delle apnee ostruttive nel sonno durante l’età evolutiva (OSA). Tale sindrome infatti presenta una certa variabilità e specificità nelle diverse fasce di età rispetto a quanto osservato negli adulti. Secondo gli Autori è fondamentale conoscere le caratteristiche dell’OSA nel periodo evolutivo per favorire una diagnosi precoce e un trattamento appropriato e tempestivo, in quanto le apnee possono avere effetti sullo sviluppo neuropsichico, sulle capacità di apprendimento e sulle interazioni sociali contribuendo all’insorgenza di alterazioni nel comportamento, nella regolazione delle emozioni, nelle performance scolastiche, nell’attenzione e nella vigilanza.
Nell’Articolo originale di Maria Elisa Mantovani e coll. vengono presentati i dati di uno studio in cui è stato valutato l’effetto della riabilitazione respiratoria sullo stile di vita di un gruppo di pazienti con BPCO. Gli Autori hanno utilizzato un holter metabolico per raccogliere i dati relativi al dispendio energetico e all’intensità e durata dell’attività fisica e hanno riscontrato che la maggior parte dei pazienti nella vita quotidiana persiste nella sedentarietà e non sfrutta i vantaggi raggiunti durante il periodo della riabilitazione. Pertanto gli Autori evidenziano la necessità di seguire il paziente nelle fasi successive alla riabilitazione stimolandolo ad eseguire sia percorsi di attività motoria prestabiliti e sia le normali attività quotidiane.
Nel lavoro di Alessio Mattei e coll., pubblicato per la Serie “Approccio personalizzato in Medicina respiratoria”, gli Autori analizzano l’importanza della tecnologia elettronica nella gestione del paziente respiratorio cronico per la valutazione dello stato di salute, della qualità della vita, della compliance e dell’efficacia della terapia secondo modelli di assistenza personalizzata. Diversi studi condotti nel settore della riabilitazione hanno dimostrato come la telemedicina sia in grado di favorire un miglioramento dell’aderenza e una maggior continuità nel servizio di assistenza sanitaria. Tuttavia rimangono in sospeso alcune problematiche legate agli aspetti medico-legali e all’effettivo impatto dei costi sanitari.
Ufficio Stampa AIPO