- Pubblicazione il 09 Maggio 2016
Con le note e il saluto di Andrea Bocelli, i Proff.ri Stefano Gasparini e Massimo Torre hanno dato il via ai lavori della diciannovesima edizione del Congresso Mondiale di Broncologia e Pneumologia Interventistica inaugurata l’8 Maggio presso la Fortezza da Basso di Firenze. Oltre 1.500 i congressisti riuniti, provenienti da cinquanta paesi diversi.
“E’ un grande onore per me dare il via ai lavori di questo Congresso” esordisce così Stefano Gasparini Presidente del Congresso, nonché Presidente AIPO “Ricordo quando nel 1989 partecipai al mio primo Congresso Mondiale di Broncologia e Pneumologia Interventistica. In quell’occasione pensai a quanto sarebbe stato bello organizzare un congresso analogo in Italia e oggi quel sogno si è avverato.”
“La Pneumologia Interventistica non deve essere pensata come una disciplina di nicchia ma come un pilastro della medicina respiratoria” continua Stefano Gasparini. “Le tecniche di Pneumologia Interventistica devono essere integrate nei percorsi di diagnosi e cura del paziente nell’ambito di un approccio multidisciplinare nel quale convergano esperienze e conoscenze dai diversi ambiti della medicina dell’apparato respiratorio.”
“Per questa ragione” continua Stefano Gasparini “è fondamentale che lo pneumologo acquisisca coscienza e conoscenza delle grandi potenzialità che queste metodiche offrono e le sappia collocare nei percorsi diagnostico-terapeutici delle patologie respiratorie.”
Il Presidente del Congresso ha inoltre ricordato le società scientifiche che hanno patrocinato l’evento: l’European Respiratory Society (ERS), l’European Association for Bronchology and Interventional Pulmonology (EABIP), l’American College of Chest Physicians (CHEST) e l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO).
“E’ un onore per me aprire questo congresso” ha dichiarato Massimo Torre co-presidente del Congresso e Presidente del World Congress of Bronchoesophagology. “Firenze, capitale del Rinascimento, rappresenta la location ideale per ospitare un evento che vede riuniti pneumologi, chirurghi toracici, otorinolaringoiatri ed esperti di patologia esofagea di tutto il mondo, per una sorprendente occasione di aggiornamento e formazione.”
Ufficio Stampa AIPO