- Pubblicazione il 27 Aprile 2016
Il numero dei Maggio di Current Opinion in Pulmonary Medicine è in grande parte dedicato alla Pneumologia Interventistica e ha come CoEditors Praveen N Mathur e Venerino Poletti, Presidente Eletto AIPO.
Il termine Pneumologia Interventistica fu utilizzato per la prima volta nel Maggio del 1993, durante un Congresso Mondiale dell’American Thoracic Society. Nell’ambito del meeting internazionale fu infatti organizzato un corso dal titolo” Therapeutic Thoracic Endoscopies: Lasers, Cryotherapy, Stents, Brachytherapy, and Thoracoscopy”.
A narrare la cronistoria di questa branca della Pneumologia è l’editoriale apparso il mese scorso sulle pagine della rivista Current Opinion Pulmonary Medicine a firma di Praveen N. Mathur della Indiana Univeristy School of Medicine e di Venerino Poletti Professore di Malattie dell’Apparato Respiratorio nella Università di Aarhus (DK) e Direttore del Dipartimento di Malattie dell’Apparato Respiratorio e del Torace ASL della Romagna. In quell’occasione la Pneumologia Interventistica venne definita come quella parte della medicina dell’apparato respiratorio legata all’applicazione di procedure diagnostiche e terapeutiche invasive che richiedono formazione ed esperienza clinica aggiuntive rispetto a quelle richieste dai programmi di formazione tradizionali. In altre parole, si tratta di un disciplina che richiede una preparazione scientifica e una pratica medica in più rispetto al percorso formativo tradizionale che porta a diventare pneumologi.
Non passò molto tempo, nel 1995 nell’ambito del Congresso Mondiale dell’American Thoracic Society fu organizzato un corso completamente dedicato a questa nuova disciplina dal titolo “Interventional Pulmonology”.
Nonostante siano passati più di 20 anni e la Pneumologia Interventistica si sia evoluta in maniera sorprendente nel tempo, questo concetto può dirsi ancora valido. Nel tempo però sono cambiati gli ambiti di interesse. Se infatti, agli albori la pneumologia interventistica era maggiormente focalizzata al trattamento delle forme tumorali, negli anni ha poi spostato il suo interesse sugli aspetti diagnostici in ambito oncologico e nel contesto delle malattie polmonari diffuse e sul trattamento di patologie quali asma ed enfisema. Tutti questi aspetti sono trattati nel numero di Maggio della rivista con articoli anche del gruppo del Professor Poletti e del professor Stefano Gasparini.
La volontà di dare uniformità alle modalità di applicazione delle procedure e dei criteri diagnostici, propri di questa disciplina, nonché il bisogno di diffondere e condividere conoscenze ed esperienze portarono alla stesura delle prime Linee Guida condivise dall’European Respiratory Society e dall’American Thoracic Society. L’apporto delle esperienze europee ed italiane, in particolare, in questa subspecialità sono state e sono tutt’ora importanti.
Venerino Poletti