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Programma Nazionale Esiti: la fotografia degli ospedali italiani

Nel 2014, in Italia, 149 strutture ospedaliere hanno effettuato più di cinque ricoveri per tumore del polmone; tra queste 67 strutture (45%) presenta un volume di attività superiore ai 50 ricoveri annui.

Il tasso di ospedalizzazione per asma pediatrico è passato dallo 0,9% del 2010 allo 0,5% del 2014. Questa riduzione corrisponde a circa 11000 bambini, di cui 3500 nel 2014, che hanno evitato il ricovero in ospedale per una condizione che può essere trattata a livello territoriale. A fronte di un valore nazionale medio dello 0,5% nel 2014, si osserva un’elevata variabilità intra e interregionale.
 
Il tasso di ospedalizzazione per broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) si è ridotto progressivamente dal 2.5% del 2010 al 2.1% del 2014. Questa riduzione corrisponde a circa 40.000 ospedalizzazioni evitate, di cui 18000 nel 2014: persone che non sono state ricoverate per una condizione che può essere trattata efficacemente sul territorio.
A fronte di un valore nazionale medio del 2.1% nel 2013, si osserva una discreta variabilità intra e interregionale.

A dirlo è il Programma Nazionale Esiti (PNE) presentato la scorsa settimana a Roma ed elaborato da Agenas per conto del Ministero della Salute.

Scopo del documento, frutto dell’analisi di numerosi indicatori, è quello di fornire, a livello nazionale, uno strumento di comparazione per una valutazione di efficacia, efficienza, sicurezza e qualità degli ospedali italiani. I dati relativi al 2014 sono nel complesso positivi: crescono tempestività e buon esito degli interventi.

“Stiamo andando verso trend di miglioramento. Penso agli interventi per le fratture di femore e ai cesarei. E poi sono state importanti le audit interne. Ma il divario tra regioni del Centro-Nord e del Centro-Sud è ancora troppo forte, motivo per il quale dobbiamo focalizzare tutto il nostro lavoro sul rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) nel Meridione, soprattutto nelle regioni commissariate”. È quanto ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, commentando i dati del Programma Nazionale Esiti, realizzato da Agenas.

Il miglioramento dell'assistenza, ha sottolineato, “non è dato da posto letto ma dalla rete, dagli audit interni, dalla capacità di intervento mirato e dall'organizzazione dei processi sanitari”. Lorenzin ha tracciato anche la rotta per la prossima edizione del PNE. “Dobbiamo aumentare gli indicatori e ci dev’essere ancora più sinergia e interconnessione tra Ministero, Agenas e Regioni”. 

Ufficio Stampa AIPO

Per approfondimenti:

http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=33396