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In Ue le malattie respiratorie causano il 13% dei decessi. Il 12% in Italia

670 mila morti in un anno. Sono i decessi causate nell’UE dalle malattie dell’apparato respiratorio nel 2012. Il 13% di tutte le morti. Al primo posto il cancro ai polmoni che ha causato 268.600 decessi, il 40% del totale.

Bronchiti e altre malattie croniche delle vie respiratorie hanno registrato numeri inferiori 161.500 morti (il 24% del totale) e la polmonite 127.400 (il 19% del totale). A dirlo è l’Eurostat nel suo ultimo report sulle malattie respiratorie.

Più colpiti gli uomini rispetto alle donne in tutti i paesi dell’UE ad eccezione della Danimarca. In Italia le cose vanno un po’ meglio rispetto a quanto accade nel resto d’Europa: una media del 13,5% dei decessi causati da patologie respiratorie.

Più della metà delle morti per malattie del sistema respiratorio sono causate dal cancro al polmone in Estonia (60,4%), in Lettonia (58,0%), Ungheria (56,7%), Croazia (56,4%), Polonia (52,9%), Lituania (52,0%) e Finlandia (51,7%). La maggior parte di questi Stati anche registrato il maggior numero di morti per asma. La Polmonite è la principale causa di morte per malattie respiratorie in Portogallo (38,6%), Slovacchia (31,5%) e Slovenia (29,3%), mentre rappresenta meno del 10% delle morti per malattie respiratorie in Ungheria (5,0%), Grecia (5,3%), Croazia e la Finlandia (entrambe con il 6,6%).

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Ufficio Stampa AIPO