E’ stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica europea Respiratory Medicine l’articolo dal titolo “Mechanisms, assessment and therapeutic implications of lung hyperinflation in COPD”, risultato del lavoro sinergico di società scientifiche europee quali l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), la Russian Respiratoy Society (RRS), la Società Italiana di Medicina Respiratoria (SIMeR), l’Associazione Scientifica Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Respiratorie (AIMAR), la Spanish Society of Pneumology and Thoracic Surgery (SEPAR), la Societè Francais de Maladie Respiratoire (SFMR) e la German Respiratory Society - Deustche Gesellschaft fur Pneumologie und Beatmungsmedizin (DGP).

Ad animare i firmatari del lavoro la volontà di riportare l’attenzione di clinici e di operatori sanitari sull’importanza degli aspetti fisiopatologici della BPCO.

“Il miglioramento delle alterazioni fisiopatologiche della BPCO è attualmente l'obiettivo della terapia di prima linea nella gestione della malattia” spiega Andrea Rossi, direttore dell’Unità di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e primo autore del lavoro.

“Negli anni recenti è stata attribuita molta importanza ai meccanismi biologici che caratterizzano la malattia” continua Andrea Rossi. “Molti progressi sono stati fatti in questo campo ma, sul piano terapeutico, i risultati sono in via d’evoluzione. Sono invece ormai consolidati i risultati terapeutici nel campo della fisiopatologia della BPCO.”

“Farmaci che attualmente risultano essere la prima scelta terapeutica nel trattamento della BPCO agiscono su meccanismi fisiopatologici quali l’intrappolamento d’aria nei polmoni indicata con il termini di “iperinflazione polmonare”. Questi farmaci permettono di migliorare la sintomatologia e di ridurre le riacutizzazioni. I pazienti, grazie ai benefici della terapia, possono svolgere maggiore attività fisica ed essere quindi maggiormente inseriti anche dal punto di vista sociale, nel contesto in cui vivono” conclude Andrea Rossi.

Riconoscere e trattare adeguatamente un meccanismo fisiopatologico quale l’intrappolamento d’aria nei polmoni diventa cruciale nella gestione della patologia. Gli autori hanno individuato alcune strategie farmacologiche e non farmacologiche atte a ridurre l’impatto dell’iperinflazione sulla quotidianità di questi pazienti migliorandone la qualità di vita.

Ufficio Stampa AIPO

Allegati:

LungHyperRespirMed2015.pdf

445 kB