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Presentazione

In questo numero
In this issue
Mirco Lusuardi
…di Rassegna troviamo in apertura un Editoriale di Vincenzo Zagà e collaboratori relativo ai rapporti tra ricerca scientifica universitaria e industrie del tabacco.
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Editoriale

Perché le Università e il mondo scientifico dovrebbero stare alla larga dalle industrie del tabacco. Viaggio tra gli inganni di Big Tobacco
Why Universities and the scientific world should stay away from the tobacco industry. Journey in Big Tobacco deception
Vincenzo Zagà, Maria Sofia Cattaruzza, Francisco Rodriguez Lozano, Antigona Trofor, Marco Mura, Giacomo Mangiaracina, Biagio Tinghino
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Articoli di revisione

Sindrome epatopolmonare
Hepatopulmonary syndrome
Stefano Oldani, Marco Ferrari, Lara Pisani
Abstract. La sindrome epatopolmonare (Hepatopulmonary Syndrome, HPS) è caratterizzata da un difetto di ossigenazione del sangue indotto dalla presenza di dilatazioni dei vasi del circolo polmonare e da shunt in pazienti con epatopatia. La prevalenza di questa sindrome fra i pazienti in lista di trapianto di fegato si aggira fra il 4 e il 32%. Sappiamo ancora poco dei meccanismi patogenetici alla base della HPS, dato che la maggior parte dei dati sono stati ottenuti in modelli animali. La HPS è spesso asintomatica, anche se alcuni pazienti possono lamentare dispnea da sforzo o platipnea inficianti la qualità di vita e la prognosi. Allo stato attuale non esistono terapie mediche raccomandate per la HPS e solo il trapianto di fegato sembra essere curativo. Questo articolo ha lo scopo di fornire una revisione completa sulla sindrome epatopolmonare, inclusi la diagnosi e il management di questa patologia.
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Eroina ed asma bronchiale
Heroin and bronchial asthma
Mario Bisconti, Paola Martucci, Francesco Pistelli, Laura Carrozzi, Roberta Pacifici, Adriano Vaghi, Raffaela Giacobbe, Giulia Cardellicchio
Abstract. Il broncospasmo da eroina, di recente individuazione, è di raro riscontro probabilmente perché poco conosciuto o non adeguatamente indagato. L’eroina, principalmente attraverso un meccanismo di istamino-liberazione, induce ostruzione bronchiale che appare più grave negli asmatici cronici e negli atopici manifestandosi pochi minuti dopo l’inalazione della sostanza. Il narcotico può determinare: a) broncospasmo con insufficienza respiratoria che può richiedere cure intensive con ricorso alla ventilazione meccanica; b) depressione del centro bulbare del respiro; c) sintomatologia sistemica; d) sindrome da astinenza, che si può presentare poco dopo la risoluzione dell’episodio acuto. Un rapporto empatico con il paziente può agevolare il percorso diagnostico; infatti, la sua reticenza a svelare l’abitudine voluttuaria ritarda l’individuazione dell’esposizione alla sostanza. Ciò può comportare un trattamento terapeutico ritardato, con conseguente aggravamento della condizione clinica a possibile evoluzione infausta.
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Articoli originali

La prescrizione a domicilio della ventilazione meccanica non invasiva (NIV) nel paziente con insufficienza respiratoria cronica
Domiciliary prescription of non-invasive mechanical ventilation (NIV) in the patient with chronic respiratory failure

Erika Zanardi, in collaborazione con il Centro Studi AIPO
Abstract. La ventilazione meccanica non invasiva (NIV) è una tecnica largamente utilizzata nel trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta dei pazienti con Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), con benefici largamente documentati da protocolli e linee guida. L’utilità della NIV per i pazienti con BPCO e insufficienza respiratoria cronica è tuttavia scarsamente documentata. Attualmente, ad eccezione delle linee guida tedesche (German Society for Pneumology), non sono stati definiti protocolli per l’inizio e la prosecuzione della NIV nei soggetti con insufficienza respiratoria cronica e BPCO. Lo scopo di questa indagine è di raccogliere dati relativi ai criteri utilizzati per la prescrizione domiciliare della NIV nella pratica clinica delle UOC di Pneumologia del Triveneto. Un questionario di 10 domande a risposta multipla è stato inviato via email a tutte le Pneumologie del Triveneto. Nei 24 centri che hanno risposto all’indagine, la presenza di BPCO con ipercapnia persistente (PaCO2 > 60 mmHg) risulta essere il principale criterio per la prescrizione della NIV a domicilio. Sono tuttavia emerse alcune differenze soprattutto per quanto riguarda la gestione dei pazienti.
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Impatto della curva di apprendimento dell’EBUS sulla resa diagnostica della cTBNA
Impact of EBUS learning curve on diagnostic yield of cTBNA
Carmine Guarino, Giuseppe La Cerra, Luca Longobardi, Enzo Zamparelli, Nicolina De Rosa, Pietro Micheli, Cristiano Cesaro
Abstract. La TBNA convenzionale (cTBNA) è una tecnica di prelievo per il campionamento citologico delle stazioni linfonodali mediastiniche eseguita sotto guida della TC con mdc, utilizzando le aree di Wang. Questa metodica è finalizzata ad ottenere, mediante agoaspirazione, materiale citologico dalle strutture linfonodali e ilomediastiniche per la diagnosi e la stadiazione delle patologie neoplastiche e granulomatose, polmonari e mediastiniche. Dal 2003, la diffusione dell’EBUS-TBNA (Endobronchial Ultrasound-guided Transbronchial Needle Aspiration) ha determinato un miglioramento della capacità diagnostica della cTBNA grazie alla capacità di discriminare in real time le strutture vascolari e alla possibilità di poter campionare linfonodi subcentimetrici tradizionalmente difficilmente raggiungibili con la cTBNA. In questo lavoro è stata condotta un’indagine retrospettiva nell’arco di 24 mesi finalizzata a valutare, in una U.O. di Pneumologia Interventistica, la resa diagnostica della cTBNA prima e durante il training con l’EBUS.
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Serie “Malattie respiratorie occupazionali” a cura di Stefania Cerri

Polmonite da ipersensibilità ed esposizione professionale
Hypersensitivy pneumonitis and professional exposure

Giulia Dei, Alice Biffi, Alberto Pesci
Abstract. 
La polmonite da ipersensibilità (Hypersensitivity Pneumonitis, HP) è una pneumopatia infiltrativa diffusa secondaria all’inalazione di eterogenei materiali organici o agenti a basso peso molecolare a cui i pazienti sono sensibilizzati e iper-responsivi. Tale esposizione porta ad una risposta immuno-allergica non IgE mediata caratterizzata da un’infiammazione linfocitaria, frequentemente granulomatosa, localizzata a livello delle vie aeree periferiche. La sintomatologia respiratoria tipica è caratterizzata da dispnea e tosse secca a cui possono essere associati sintomi sistemici come malessere e febbre che in genere insorgono dopo 6-8 ore dall’ultima esposizione. Le HP sono classificate in forme acute, subacute e croniche, anche se esiste un importante overlap tra di esse. Le lesioni più frequentemente riscontrate alla TAC del torace nelle forme acute-subacute sono alterazioni ground glass, micronoduli centrolobulari mal definiti ed oligoemia a mosaico, mentre nelle forme croniche si hanno alterazioni reticolari e honeycombing in genere prevalenti ai lobi superiori. Il lavaggio broncoalveolare nei soggetti con HP acuta-subacuta evidenzia una prevalenza di linfociti (spesso > 50%) ed il quadro istologico è caratterizzato dalla triade: polmonite linfocitaria bronchiolocentrica, piccoli granulomi non ben formati e non necrotizzanti e pattern BOOP interposto. Il trattamento prevede innanzitutto la rimozione dell’esposizione all’agente scatenante e l’eventuale somministrazione di corticosteroidi per via sistemica o di immunosoppressori (forme croniche evolutive). La sopravvivenza a lungo termine nei pazienti con HP è molto variabile e peggiore nei pazienti con HP cronica.
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Serie “Medicina di genere in Pneumologia” a cura di Stefania Cerri

Il tumore del polmone nelle donne: eziopatogenesi, presentazione clinica e risposta ai farmaci
Lung cancer in women: etiopathogenesis, clinical presentation and treatment response

Paolo Bironzo, Tiziana Vavalà, Silvia Novello
Abstract. I tumori del polmone rappresentano la prima causa di morte nel mondo per patologia oncologica tra gli uomini e la seconda tra le donne. Il progressivo incremento di incidenza di tale patologia nel sesso femminile (causato, in primis, dal diffondersi dell’abitudine tabagica tra le donne) associato all’età significativamente inferiore al momento della diagnosi rispetto alla controparte maschile e il maggior tasso di donne tra i pazienti non fumatori affetti da tale patologia, ha indotto i ricercatori ad approfondire potenziali differenze di genere. Tra i fattori indagati si annoverano la predisposizione genetica, gli ormoni sessuali e specifiche alterazioni molecolari, unitamente a fattori di tipo epidemiologico e clinico. Gli aggiornamenti di letteratura in merito all’evoluzione delle ricerche in questo ambito, l’epidemiologia e l’eziopatogenesi del tumore del polmone nelle donne, nonché le possibili cause alla base delle differenze di genere, sia in termini di presentazione clinica che di risposta ai trattamenti oncologici, saranno argomento di questo lavoro.
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Caso clinico

Il PFO che non ti aspetti
The PFO that does not appear

Laura Salerno, Uberto Maccari, Chiara Madioni, Giuseppina Ciarleglio, Valentina Granese, Claudia Maggiorelli, Piero Paladini, Marco Ghisalberti, Sergio Berti, Raffaele Scala
Abstract. La correlazione tra stadio TNM e scelta terapeutica è di cruciale importanza per assicurare il miglior outcome al paziente. Nel carcinoma polmonare l’approccio chirurgico radicale è l’unico trattamento in grado di garantire la guarigione completa e migliorare la prognosi. Gli interventi di resezione del polmone e delle vie aeree più frequentemente eseguiti comprendono la pneumonectomia, la lobectomia, le resezioni polmonari atipiche o associate ad anastomosi bronchiali o bronco-vascolari e le resezioni tracheo-bronchiali. Le complicanze postchirurgiche precoci e tardive possono essere molteplici: insufficienza respiratoria refrattaria, polmoniti nosocomiali, scompenso cardiaco. Presentiamo un caso di insufficienza respiratoria acuta ipossiemica normocapnica insorta in sede perioperatoria e complicata da weaning difficile dalla ventilazione meccanica con conseguente necessità di confezionare tracheostomia, risolto completamente dopo correzione percutanea di forame ovale pervio (PFO) misconosciuto.
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Immagini in Pneumologia Interventistica a cura di Pier Aldo Canessa e Angelo Gianni Casalini

Pneumotorace quale primo segno di mesotelioma pleurico
Pneumothorax as a first sign of pleural mesothelioma

Pier Aldo Canessa, Alice Bragantini, Valentina Pinelli, Massimiliano Sivori, Giovanni Passalacqua
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Medical Humanities e Pneumologia

Louis Pasteur, i vaccini e la nascita della medicina moderna
Louis Pasteur, vaccines and the birth of modern medicine
Federico E. Perozziello
Abstract. Le vicende umane e scientifiche di Pasteur travalicano il suo tempo e le sue stesse scoperte. Rimangono come una testimonianza silenziosa di quanto lavoro sia costato aprire nuovi orizzonti alla medicina. Oggi, in un’epoca di certezze sperimentali, di orizzonti medici spesso ristretti e privi di immaginazione, occorre ripensare il modo stesso di fare ricerca. Louis Pasteur è allora un esempio da non dimenticare.
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Radiology: Tips & Tricks

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Giorgia Dalpiaz
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