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Presentazione

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Rocco Trisolini
… di Rassegna, l’ultimo dell’anno 2016, troviamo in apertura un Commentario di Marco Contoli e coll. relativo all’utilizzo degli antibiotici guidato dalla procalcitonina nelle riacutizzazioni di BPCO causate da infezioni respiratorie.
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Commentario

Uso degli antibiotici guidato dalla procalcitonina nelle riacutizzazioni di BPCO
Procalcitonin-guided treatment on antibiotic use in COPD exacerbations
Giacomo Forini, Francesca Torsani, Laura Aspidistria, Federico Bellini, Marco Contoli
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Articoli di revisione

Nanotubi di carbonio: una nuova rivoluzione industriale con implicazioni per la salute respiratoria?
Carbon nanotubes: a new industrial revolution with implications on respiratory health?
Antonella Serafini, Paola Martucci, Alberto Tagliaferro
Abstract. In anni recenti scienza e tecnologia hanno rivolto l’attenzione a materiali aventi dimensioni sempre più piccole, aprendo la strada alla ricerca sui nanomateriali ed allo sviluppo delle nanotecnologie. In questo lavoro si accenna dapprima alla nomenclatura relativa ai nanomateriali per fornire poi un quadro delle varie tipologie di nanoggetti e delle motivazioni che giustificano la rilevante attività di ricerca nel campo. Si passa poi ad analizzare le nanoparticelle a base di carbonio, con particolare attenzione ai nanotubi di carbonio (Carbon NanoTube, CNT) ed alle nanofibre di carbonio (Carbon NanoFiber, CNF) che rispondono strutturalmente ai requisiti di “fibra” secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): lunghezza > 5 μm, larghezza < 3 μm, e rapporto lunghezza/larghezza > 3. Una fibra può avere rilevanza in termini patogenetici quando la sua struttura consente di essere inalata e trasportata all’interno del sistema respiratorio. Le fibre sufficientemente lunghe e biopersistenti si depositano nei polmoni e possono causare stress ossidativo ed infiammazione. Studi sperimentali, sia in vivo che in vitro, hanno documentato la potenziale tossicità delle fibre CNT e CNF a livello polmonare, con lesioni che vanno da alterazioni genetiche alla comparsa di reazioni allergiche, remodelling bronchiale, formazione di noduli fibroblastici, carcinogenicità. È pertanto imperativa una gestione dei rischi approfondita che copra tutti gli aspetti di salute, sicurezza e ambiente (Health Security Environment, HSE), a partire dall’esposizione negli impianti di nanofabbricazione sino ai consumatori.
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Screening of smoke-induced pulmonary diseases. Should smokers be made aware?
Screening delle patologie polmonari indotte da fumo. I fumatori dovrebbero essere informati?

Bruno Sposato
Abstract. Chronic Obstructive Pulmonary Disease (COPD) and Lung Cancer (LC) are the most important consequences of smoking. Very little has been done in terms of secondary prevention against COPD and LC. Concerning COPD, all smokers at increased risk (aged > 40-50 years) should do an annual spirometry aiming at diagnosing the initial stages of the disease. In addition, we might suggest that all smokers aged > 40-50 years, waiting for LDCT (Low Dose Computed Tomography) to be confirmed and validated, should perform a chest X-ray (CXR) for an early LC diagnosis. Although this exam has a very low sensitivity to detect LC, it may be a temporary alternative if applied on a large scale. Certainly, LDCT screening has proved to reduce lung cancer and all-cause mortality. Moreover, it will soon be available in certified multidisciplinary medical centers for smokers aged between 55 and 80 years (≥ 30 pack-years) and ex-smokers who have quit smoking during the last 15 years. These tests might lead to a significant increase of an early COPD/LC diagnosis with a reduction of management costs. Furthermore, screening may also induce quitting smoking. Therefore, all smokers aged > 40-55 years should be made aware of the possibility to effect a screening of smoke-induced pulmonary diseases, through an annual spirometry and CXR or better, by LDCT. Cigarette packaging messages, media propaganda, health policy and scientific societies programs are supposed to stimulate smokers to perform a COPD/LC screening. A screening strategy, aimed at all smokers, rather than only symptomatic smokers, may have a great impact on public health. However, nowadays the best way to reduce the risk of smoke-induced diseases is still “quitting smoking”, which can be achieved by increasing the knowledge of smoking-induced diseases.
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Articolo originale

Ruolo della criobiopsia polmonare transbronchiale nel work-up diagnostico delle pneumopatie infiltrative diffuse
The role of pulmonary transbronchial cryobiopsy in the diagnostic work-up of diffuse lung disease

Martina Bonifazi, Maria Cristina Paonessa, Lina Zuccatosta, Francesca Barbisan, Stefano Gasparini
Abstract. L’introduzione di nuovi presidi farmacologici nella terapia della fibrosi polmonare idiopatica (Idiopathic Pulmonary Fibrosis, IPF) ha ulteriormente accresciuto l’importanza di una accurata diagnostica differenziale delle Pneumopatie Infiltrative Diffuse (PID). La diagnosi di IPF è un processo complesso che, in accordo alle più recenti Linee Guida, richiede una valutazione multidisciplinare del caso con il coinvolgimento dello pneumologo, del radiologo e del patologo. La biopsia polmonare chirurgica (Surgical Lung Biopsy, SLB), che è attualmente ancora considerata il gold standard nei casi in cui sia richiesta una valutazione istologica, è gravata da costi e da rischi non irrilevanti. Inoltre molti soggetti, in considerazione dello stadio avanzato di malattia e/o dell’età e/o della presenza di comorbilità non è candidabile per una procedura chirurgica. In questo contesto è stata di recente proposta la biopsia polmonare transbronchiale con criosonda (Transbronchial Lung Cryobiopsy, TBLC) come valida alternativa di campionamento, con risultati vantaggiosi in termini di rapporto rischio-efficacia. In questo lavoro riportiamo la nostra esperienza sulla TBLC impiegata nel percorso diagnostico delle PID, valutandone la resa diagnostica e la sicurezza in un campione di 50 pazienti. La resa diagnostica è stata globalmente dell’88% e gli eventi avversi sono stati limitati a pneumotorace in 10 pazienti e a modesto/moderato sanguinamento nella maggioranza dei casi, senza conseguenze cliniche rilevanti. I nostri dati, in accordo a quanto riportato in letteratura, confermano che la TBLC dovrebbe essere considerata come primo strumento di prelievo nei casi che richiedono una verifica istologica, riservando l’approccio chirurgico nell’eventualità che il tessuto ottenuto per via transbronchiale non sia dirimente.
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Serie “Patologia della pleura” a cura di Valentina Pinelli

Toracoscopia medica
Medical thoracoscopy
Giampietro Marchetti, Valentina Pinelli
Abstract. La Toracoscopia Medica (TM) ha superato i cento anni della sua storia. La prima pubblicazione sistematica sulla possibilità di esplorare il cavo pleurico usando un endoscopio (cistoscopio modificato) risale al 1910. La TM prevede il passaggio di un endoscopio attraverso la parete toracica offrendo al clinico una “finestra” per la visualizzazione diretta del cavo pleurico e la campionatura bioptica della pleura. Eseguita principalmente da pneumologi, in sala endoscopica, con paziente in respiro spontaneo per la diagnosi, stadiazione ed eventuale pleurodesi delle malattie della sierosa, sia benigne che maligne, la TM ha ad oggi significativamente ridotto le indicazioni della biopsia pleurica a cielo coperto.
La TM inoltre, se precocemente eseguita, può brillantemente risolvere le infezioni del cavo, siano essi essudati parapneumonici pluriloculati che empiemi ed è considerata il gold standard per la diagnosi della pleurite tubercolare. Scopo del nostro contributo è quello di descrivere conoscenze consolidate e novità nell’ambito della TM come l’utilizzo di strumenti più piccoli e versatili, l’uso dello studio ecografico pre-esame, le novità in campo anestesiologico, l’identificazione della patologia pleurica neoplastica iniziale (autoflorescenza, Narrow-Band Imaging) fino ad arrivare ad un cenno sulle potenziali indicazioni terapeutiche (pleurodesi e sbrigliamento infezioni cavo pleurico); una serie di punti fermi nati da tanti anni di attività appassionata sulla patologia pleurica.
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Serie “Competence in UTIR” a cura di Raffaele Scala

Lo pneumologo e il paziente critico
Pulmonologist and the critically ill patient
Santino Marchese
Abstract. Il ruolo dello pneumologo è molto differente in Europa e negli USA. Negli USA circa il 70-80% degli pneumologi sono specialisti anche in terapia intensiva, mentre in Europa questa percentuale scende nettamente. Negli ultimi 15 anni c’è stato un incremento nell’utilizzo dell’alta tecnologia sia per la diagnosi che per la terapia. Oggi abbiamo una maggiore richiesta di accessi in terapia intensiva e un maggiore utilizzo di alte tecnologie. Tutto questo potrebbe essere per gli pneumologi che si occupano di terapia intensiva una reale opportunità. Nell’ambito dell’European Respiratory Society già è presente un buon progetto che si prefigge di raggiungere tale trasformazione, ma necessita di un’accelerazione. Negli ultimi anni il Gruppo di studio di Terapia Intensiva Respiratoria di AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) ha avviato alcuni progetti formativi con questo obiettivo. Uno di questi progetti è stato il progetto CASiTIR (Corso Avanzato di Simulazione in Terapia Intensiva Respiratoria) che ha trovato un buon riscontro tra gli pneumologi.
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Casi clinici

Un’insolita localizzazione di mieloma tracheale: l’importanza dell’analisi morfologica della curva spirometrica flusso-volume
An unusual localization of tracheal myeloma: the value of the morphological analysis of the spirometric flow-volume loop

Claudio Micheletto, Andrea Remo, Pierfranco Foccoli
Abstract. Uomo di 54 anni, non fumatore, affetto da asma bronchiale. Buon controllo della sintomatologia per molti anni, dopo conferma diagnostica con spirometria, test di broncodilatazione e successivo test di broncoprovocazione con metacolina. Da circa un anno dispnea ingravescente e frequenti episodi di dispnea, nonostante l’incremento della dose dello steroide inalatorio. Gli esami spirometrici sono stati valutati solamente per quanto riguarda il peggioramento del valore numerico del FEV1. Non è stata posta attenzione alla morfologia della curva flusso-volume, che era suggestiva per una ostruzione fissa delle vie aeree intra-toraciche. Una successiva broncoscopia ha evidenziato una macroscopica vegetazione nella porzione distale della trachea. L’esame istologico della lesione e, successivamente, della biopsia del midollo osseo hanno consentito la diagnosi di mieloma multiplo con localizzazione tracheale. Si tratta sicuramente di una insolita manifestazione del mieloma, ma il caso clinico conferma che la spirometria può dare molte informazioni cliniche, in particolare analizzando la morfologia della curva flusso-volume.
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Insufficienza respiratoria acuta da ARDS in infezione da Citomegalovirus (CMV) in paziente immunocompetente
Acute respiratory insufficiency from ARDS from cytomegalovirus (CMV) infection in an immunocompetent patient
Chiara Melacini, Paolo Scarpazza, Pierfranco Usai, Stefania Raschi, Roberta Cattaneo, Cristiano Bonacina, Monica Bernareggi, Serena Bencini, Walter Casali
Abstract. Paziente giovane adulta (30 anni), immunocompetente, senza precedenti clinici di rilievo, giunta alla nostra osservazione dopo trasferimento da reparto di Medicina Generale per quadro emogasanalitico di insufficienza respiratoria acuta parziale con immagini TC torace compatibili con ARDS (Acute Respiratory Distress Syndrome). Durante la degenza è stata trattata con ossigenoterapia ad alto flusso e con cicli di casco CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). Sottoposta a fibrobroncoscopia e lavaggio broncoalveolare (BAL) con riscontro di intensa positività per CMV-DNA in BAL (quantitativo CMV-DNA 64740 copie/ml). Trattata con ganciclovir endovena per due settimane con guarigione clinico-radiologica.
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Pneumo-boxe a cura di Donato Lacedonia e Rocco Trisolini

La sigaretta elettronica è sempre sconsigliata? Si
Is electronic cigarette always not recommended? Yes
Salvatore Cardellicchio
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La sigaretta elettronica è sempre sconsigliata? No
Is electronic cigarette always not recommended? No
Vincenzo Zagà
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Immagini in Pneumologia Interventistica

Un caso di localizzazione pleurica di melanoma
A case of metastatic pleural melanoma
Maria Majori, Pier Anselmo Mori, Federico Antenora, Miriam Anghinolfi, Matteo Pagani, Letizia Gnetti, Angelo Gianni Casalini
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Medical Humanities e Pneumologia / Medical Humanities and Pneumology

Michel Foucault: un’indagine su medicina e potere - Prima parte
Michel Foucault: a survey of medicine and power - First part
Federico E. Perozziello
Abstract.
 Le opere del filosofo francese Michel Foucault (1926-1984) costituiscono uno dei momenti più interessanti, acuti e complessi della ricerca filosofica del XX secolo. Il suo lavoro sul costituirsi della malattia come oggetto di indagine e contemporaneamente di repressione e di controllo sul corpo rimane un contributo insostituibile per chiunque voglia cercare di comprendere le interazioni e le influenze storiche e sociali che sono alla base di ogni interpretazione della condizione di salute e di quella di malattia nelle diverse epoche. Una possibilità affascinante per chi non voglia limitarsi alla sola conoscenza biologica di questi fenomeni.
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Radiology: Tips & Tricks

Cottage loaf sign
Giorgia Dalpiaz
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