- Pubblicazione il 07 Gennaio 2015
L’attuale classificazione come da LG (ATS ERS JRS … 2011) considera il pattern radiologico UIP (Usual Interstitial Pneumonia) come presupposto di imaging indispensabile per formulare una corretta diagnosi di IPF, purché “Possible” o “Definite”. Quando siano presenti dati clinici e funzionali coerenti è possibile la diagnosi di IPF anche senza ricorrere alla biopsia chirurgica, che può essere causa di aggravamento clinico.
Gli autori di questo lavoro vogliono dimostrare che nel gruppo di pazienti con diagnosi radiologica di “Possible UIP” si debba considerare una subpopolazione con un aspetti TC privo di honeycombing ma con tutte le altre caratteristiche della UIP chiamata “Probable UIP”.
Lo studio si propone di determinare il valore predittivo positivo della “Probable UIP” per una IPF istologica
Inoltre di determinare se la mutazione dell’allele Timidina (allele minore del Nucleotide del gene che codifica per la mucina delle vie aeree (MUC5B) è associato con la diagnosi radiologica ed istologica della IPF.
Gli autori hanno raccolto 201 casi nei quali sono stati esaminati sia i report radiologici che il materiale istologico concomitante. Sia i reperti radiologici che quelli istologici vengono valutati in modo distinto da due diversi specialisti particolarmente esperti in IPF e se tra i due specialisti ci sono discordanze di interpretazione viene interpellato un terzo esperto.
Vengono individuate quattro categorie di UIP: Inconsistent, Indeterminate, Probable e Definite.
Come prevedibile, alla diagnosi radiologica di “Definite UIP” corrisponde all’esame istologico una diagnosi istologica di honeycombing (25/25 100%) mentre la diagnosi radiologica di “Inconsistent with UIP” ha una bassissima proporzione di honeycombing istologico. Il dato più interessante è la discrepanza tra il dato di non honeycombing alla CT e la presenza di honeycombing istologico. Nei pz con honeycombing alla CT (Probable UIP) l’82,4 dei casi si ha, come prevedibile, una diagnosi di honeycombing istologico, ma ove l’honeycombing non sia presente nelle immagini CT è presente nell’86% dei casi un honeycombing istologico.
Gli autori suggeriscono una modificazione delle linee guida, in 4 livelli di diagnostica in CT Inconsistent with UIP, Indeterminate UIP, Probable UIP e Definite UIP, sostenendo che “Probable” e “Definite UIP” siano attualmente comprese (secondo Linee Guida ATS ERS) nella definizione di “Possible UIP”.
Nel gruppo “Probable UIP” c’è una maggiore corrispondenza con la diagnosi istologica di UIP rispetto al gruppo con “Definite UIP”. La differenza sta fondamentalmente nella presenza o meno di honeycombing con possibile indicazione ad una diversa prognosi.
L’aspetto CT honeycombing è associato con prognosi peggiore diversamente dall’honeycombing microscopico che non è rilevabile dalla CT: gli autori suggeriscono che l’aspetto CT “Probable UIP” debba essere distinto da “Indeterminate UIP” mentre le attuali Linee Guida comprendono i due gruppi nel “Possible UIP” quindi accomunando due gruppi di pazienti con diversa prognosi.
Gli autori hanno anche studiatole variazioni del polimorfismo della regione del Promoter di un gene della Mucina MUC5B: la presenza dell’allele minore T (Thymidina) è associata con la IPF sia sporadica che familiare, mentre non è presente nella fibrosi polmonare che si riscontra sia nella sarcoidosi che nella sclerodermia. L’associazione dell’allele T è presente solo nelle UIP ove la diagnosi radiologica ed istologica sono concordanti.
Articolo di non immediata comprensione, ma molto interessante per l’excursus sulle definizioni radiologiche di honeycombing e degli altri markers di fibrosi polmonare così come la descrizione degli aspetti istologici (con relativa accurata bibliografia) così come il richiamo ai fattori genetici di rischio (mutazioni del gene che codifica per la proteina A e C del Surfactante e dei geni delle Teleisomerasi).
Inoltre mi pare che questa proposta di valutare il differente valore prognostico dell’honeycombing radiologico dall’honeycombing istologico possa aiutare la comprensione del decorso clinico dei pz con IPF. Sarà interessante anche sapere cosa ne pensano i colleghi radiologi.
Bibliografia di riferimento
- Peljto AL, Zhang Y, Fingerlin TE, et al. Association between the MUC5B Promoter Polymorphism and Survival in Patients With Idiopathic Pulmonary Fibrosis. JAMA 2013; 309:2232-9.
- Stock CJ, Sato H, Fonseca C, et al. Mucin 5B Promoter Polymorphism is associated with idiopathic pulmonary fibrosis but not with development of pulmonary fibrosis in sclerosis or sarcoidosis. Thorax 2013;68:436-41.
- Sumikawa H, Johkoh T, Fujimoto K, et al. Pathologically Proved Nonspecific Interstitial Pneumonia: CT pattern Analysis as compared with Usual Interstitial Pneumonia CT Pattern. Radiology 2014;272:549-56.