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Il presente articolo propone una revisione della letteratura su programmi di riabilitazione pneumologica eseguiti in setting di comunità (Community-based). Il modello di erogazione Community based differisce dai modelli usuali di intervento sia ospedaliero (degenza o ambulatoriale), sia al domicilio (self-management o programmi di monitoraggio in remoto, sia telefono che online). Prevede innanzi tutto che la sede di erogazione sia quella di servizi di medicina di base (primary-care) e gli interventi siano svolti da personale formato sulla riabilitazione pneumologica: fisioterapisti e/o in minore percentuale infermieri e istruttori di fitness dopo adeguata formazione. Tutti gli interventi prevedono programmi di esercizio o di resistenza e/o di endurance, esercizi sui muscoli respiratori, interventi educazionali, questi ultimi non devono essere esclusivi, per gruppi di pazienti affetti da BPCO, per una durata di minimo 6 settimane, con più interventi settimanali, dalla durata da 30 ai 120 minuti, di cui almeno 1 a settimana guidato in presenza da personale formato in riabilitazione pneumologica

La BPCO rappresenta una malattia respiratoria cronica, progressiva a genesi multifattoriale. La Riabilitazione Pneumologica si è dimostrata essere un intervento fondamentale, per il controllo dei sintomi, della progressione e delle riacutizzazioni [1]. Uno dei limiti di questa metodica è la ridotta offerta e la difficoltà di accesso, l’individuazione di setting nuovi di erogazione rappresenta quindi una sfida importante, soprattutto serve avere dati che confermino la validità in esiti per i pazienti delle nuove modalità di erogazione.

Gli autori hanno proposto una revisione sistemica della letteratura sui data base elettronici PUBMED ed EMBASE sino al 17 Maggio 2021. La ricerca è stata condotta secondo criteri standardizzati PRISMA 2020 [2]. Il rischio di bias è stato calcolato con il modello RoB2 [3].

Sono cosi stati selezionati 10 studi sui 232 eleggibili per un totale di 9350 pazienti totali, con età media di 62,3 +2,3 anni e equamente distribuiti per abitudine tabagica e sesso. Gli outcomes presi in considerazione sono stati 11 divisi in 4 differenti domini: capacità di esercizio, sintomi e funzione polmonare. Il follow-up dei domini è stato fatto a partire dalla 6° settimana sino a 48 mesi.

I gruppi di pazienti sottoposti a Programma Riabilitativo Community-Based rispetto ai controlli (non eseguivano programmi riabilitativi) hanno mostrato un miglioramento sul St George Respiratory Questionnaire e sul Chronic Respiratory Disease Questionnaire Dyspnea, gli altri campi non hanno mostrato miglioramenti significativi.

Conclusioni

  • Programmi riabilitativi basati sul modello Community-Based sembra avere risultati favorevoli sulla qualità della vita e controllo dei sintomi
  • I risultati sono inconsistenti su tutti gli altri outcomes e le evidenze sono comunque basse
  • Tra i soggetti con BPCO non è ancora stato individuato quali sono quelli che potrebbero maggiormente avvantaggiati da un modello come quello proposto. Riacutizzatori? Sintomatici?
  • Nuovi dati sono necessari per confermare la validità del modello proposto

 

Bibliografia:

  1. McCarthy B, Casey D, Devane D, Murphy K, Murphy E, Lacasse Y. Pulmonary rehabilitation for chronic obstructive pulmonary disease. Cochrane Database Syst Rev 2015;23(2):CD003793.

  2. Page MJ, McKenzie JE, Bossuyt PM, Boutron I, Hoffmann TC, Mulrow CD, et al. The PRISMA 2020 statement: an updated guideline for reporting systematic reviews. BMJ 2021;372:n71.

  3. Higgins JPT, Altman DG, Gøtzsche PC, Ju¨ni P, Moher D, Oxman AD, et al; Cochrane Statistical Methods Group. The Cochrane Collaboration’s tool for assessing risk of bias in randomized trials. BMJ 2011;343:d5928.