- Pubblicazione il 28 Novembre 2011
Le informazioni disponibili sulla sicurezza a lungo termine dei corticosteroidi inalatori nei pazienti affetti da COPD non sono, ad oggi, del tutto omogenee. In particolare, l'impiego dei corticosteroidi per via inalatoria (ICS) nei pazienti con BPCO è stato collegato ad un'aumentata incidenza di polmonite, ma non risulta tuttora chiaro se questa aumentata incidenza sia anche associata ad un aumento della mortalità. E' stato evidenziato che i pazienti in trattamento con ICS erano esposti ad un rischio maggiore di polmonite e una possibile correlazione tra uso di ICS ed aumento del rischio di ospedalizzazione per polmonite o di morte in pazienti anziani affetti da COPD.
I cortisonici inalatori rispetto ai controlli sono stati associati ad un aumento significativo del rischio di polmonite e di polmonite grave ma senza aumento significativo della mortalità correlata a polmonite o mortalità per tutte le cause: ad un aumento significativo del rischio di polmonite grave quando controllati vs placebo o quando il trattamento combinato con LABA veniva confrontato vs LABA. Sostanzialmente l’uso dei CS inalatori per >24 settimane in pazienti affetti da COPD è stato associato ad un aumento significativo del rischio di polmonite e di polmonite grave ma non ad un aumento della mortalità. Il meccanismo con cui i CS inalatori possono aumentare il rischio di polmonite potrebbe essere legato ad un loro effetto immunosoppressivo.
Vi è da rilevare che i trials non riportavano una chiara definizione di polmonite e non richiedevano una conferma radiologica; molti studi non distinguevano la mortalità per tutte le cause da quella correlata alla polmonite e alcuni erano esposti a fattori di confondimento; non determinata la data di insorgenza della malattia, il rapporto dose-effetto, l’influenza dell’età, della massa corporea, dell’uso concomitante di CS sistemici, di fattori influenzali e se era stata praticata la vaccinazione antipneumococcica. Non è stato, inoltre, possibile valutare differenze tra i vari componenti della stessa classe sul rischio di polmonite. Un contributo, ma di ben diverso segno, viene offerto dall'articolo segnalato in questa occasione per la nostra Biblioteca Multimediale (i risultati pubblicati on line in anticipo rispetto all'edizione cartacea dell'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, erano il frutto di un'analisi retrospettiva di quasi 16.000 pazienti affetti da BPCO ospedalizzati per polmonite secondo cui la mortalità dei casi in trattamento con ICS era inferiore a quelli non in trattamento con ICS.
Viene di fatto suggerito l'uso di ICS che potrebbe conferire benefici di sopravvivenza per questi pazienti, contrariamente a quanto si riteneva in passato). Lo scopo del recente studio pubblicato da Chen e collaboratori sull'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine è stato quello di esaminare gli effetti di un precedente uso di ICS sugli esiti clinici per i pazienti con BPCO ospedalizzati con polmonite. Lo studio retrospettivo di coorte ha utilizzato la banca dati del Department of Veterans Affairs. I pazienti eleggibili avevano una diagnosi di BPCO preesistente ed erano stati ricoverati per una polmonite. Gli end points sono stati: la mortalità, l'utilizzo di ventilazione meccanica invasiva e l'uso di vasopressori. Nei 15.768 pazienti con BPCO (8.271 con l'uso e 7.497 senza l'uso di ICS) che sono stati ospedalizzati per polmonite vi è stata una significativa differenza per mortalità a 90 giorni a favore dei pazienti che erano stati in trattamento con ICS (17.3% vs 22.8% non ICS, p <0.001 OR 0.78, 95% IC 0.72-0.85).
L'analisi di regressione multivariata ha dimostrato che il precedente utilizzo di ICS è stato associato anche ad una ridotta mortalità a 30 giorni (OR 0.80, 95% IC 0.72-0.89) e ad una diminuita necessità di ricorrere alla ventilazione meccanica (OR 0.83, IC 95% 0.72-0.94). Nessuna associazione significativa invece è stata riscontrata tra ICS ed utilizzo dei vasopressori (OR 0.88, IC 95% 0.74-1.04). Le conclusioni degli AA sono state le seguenti: per i pazienti con BPCO, un precedente utilizzo di ICS è indipendentemente associato ad un ridotto rischio di mortalità a breve termine in caso di ricovero per polmonite ed ha ridotto l'uso di ventilazione meccanica dopo l'ospedalizzazione.
Per ottenere ulteriori dati e informazioni adeguate sul tema dagli aspetti discordanti, sono necessari ulteriori studi e approfondimenti.
A cura del Prof. Giovanni Puglisi